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Word pasta day, Coldiretti: "L'Italia leader mondiale nella produzione e nella consumazione"

Pasta alla carbonara

Oggi è il Word pasta day, un evento festeggiato in tutto il mondo. E se gli spaghetti alla carbonara sono risultati il tipo di pasta più amato, seguito da tagliatelle al ragù e lasagne, ecco che la Coldiretti, secondo un'analisi effettuata, ha stimato che in Italia c'è stato un vero e proprio boom mondiale per la coltivazione di grani antichi.

Sempre per l'associazione, gli italiani sono i maggiori consumatori mondiali di pasta con una media di 23 chili all’anno pro-capite ma l’Italia si conferma leader anche nella produzione industriale con 3,2 milioni di tonnellate, davanti a Usa, Turchia e Brasile.

Rimanendo a parlare della nostra regione, inoltre, è stato stimato che sempre più cerealicoltori siciliani scelgono di per chiudere la filiera utilizzando il grano per produrre pasta e mantenere altissimo il livello qualitativo. Coldiretti/Ixe’, inoltre, sottolinea che in tre famiglie su dieci (20%) se la prepara semplice o ripiena durante l’anno anche grazie all’aiuto delle nuove tecnologie; nell'Isola, dove la pasta in casa rappresenta una consuetudine da sempre, sono anche le imprenditrici ad optare per produzione diretta. E’ il caso di Giusi Fiumefreddo, responsabile Coldiretti Donne Impresa di Enna. Si tratta di una pasta tutta “Made in Sicily”: penne lisce, conchiglie, fusilli, e spaghetti.

"Trovare sull'etichetta “grano 100 per cento siciliano”, rappresenta una marcia in più per il nostro prodotto - sostiene il presidente regionale Coldiretti, Francesco Ferreri-. Noi siamo la storia cerealicola dell'Italia ma siamo anche la Regione che ha pagato un prezzo altissimo a causa di patti internazionali".

Se l'Italia è il principale produttore europeo e secondo mondiale di grano duro, destinato alla pasta con 4,3 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a circa 1,3 milioni di ettari, la Sicilia e la Puglia rappresentano circa il 40% della produzione nazionale.

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