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Quando la musica unisce, artisti siciliani in tour negli Emirati Arabi

Enjoy the music. Che unisce anche popoli strutturalmente diversi e lontani. E sul filo delle note corre il confronto tra le giovani (anagraficamente) band italiane e i colleghi mediorientali. Stanno infatti ritornando a casa in queste ore, gli artisti che hanno appena completato il tour negli Emirati Arabi e in Kuwait: tra loro, Fabrizio Cammarata, i fratelli Cirrone, Nicolò Carnesi e Fabrizio Dimartino, dalla Sicilia; il toscano Lucio Corsi, la laziale Margherita Vicario, il pianista jazz umbro Manuel Magrini. Tutti hanno suonato e improvvisato in jam session con il cantante siriano Abood Bashir.

Insieme, i giovani musicisti hanno rappresentato l'Italia nell'ambito del progetto internazionale “When Mediterranean Meets The Gulf, Words and Notes”.

Il tour in Medio Oriente, promosso dall' Ambasciata d'Italia negli Emirati Arabi Uniti, nell'ambito di “ Italia, Cultura, Mediterraneo”, è stato offerto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale in Medio Oriente e Nord Africa, ha veramente raccolto una vetrina musicale delle eccellenze italiane, da Nord a Sud. Sono infatti partiti per il MedioOriente, le band più amate dai giovani e dai giovanissimi, ognuna con le sue peculiarità e le caratteristiche. Non quindi un genere comune, ma più caselle di un unico progetto musicale. Il 19 ottobre si è anche tenuta una maratona musicale di 4 ore su un grande palco allo Sheraton Hotel Corniche di Abu Dhabi, tra il mare ed i grattacieli: qui Abood Bashir ha cantato in arabo con gli artisti italiani. La formazione dei fratelli Cirrone - Alessandro (chitarra e voce), Bruno (basso e voce) e Mirko (chitarra e voce) con Daniel Bellina alla batteria - è stata l'unica ad esibirsi al completo ed in elettrico. I Cirrone sono anche reduci da tre tour in Inghilterra, circa 30 concerti nelle principali città inglesi che li hanno visti esibirsi nell'ambito anche di festival americani itineranti in terra inglese. Il progetto culturale “When Mediterranean Meets The Gulf, Words and Notes”è nato con lo scopo di valorizzare le identità culturali e sociali che convergono nel Mediterraneo.

"Quando il Mediterraneo incontra il Golfo" è un paradosso geografico, un ponte ideale ed un miracolo musicale – ha detto Liborio Stellino, ambasciatore italiano negli Emirati - Ciò che oggi è generalmente conosciuto come "Mediterraneo allargato" comprende una vasta regione devastata da crescenti tensioni. Qui il ponte ideale tra Oriente ed Occidente passa attraverso la reciproca conoscenza delle identità, tradizioni e cultura, anche musicale”.

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