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Nella Città della Scienza, sulle tracce di Marconi

SANTA MARINELLA (ROMA) - Dalla vetta di Torre Chiaruccia, sul litorale di Santa Marinella, Guglielmo Marconi sperimentò tra il 1930 e il 1937 le trasmissioni radio verso Castel Gandolfo, intuendo che le microonde potevano essere usate come radar e gettando le basi per l'attuale radiotelefonia mobile. E proprio qui, tra le spiagge e l'ex torre di vedetta saracena a sud di Roma, è nata la Città della Scienza, un centro scientifico, culturale, didattico e archeologico, inaugurato il 22 ottobre con la partecipazione di Elettra Marconi, figlia del premio Nobel.

"Mi ricordo quando mio padre veniva a casa, da Torre Chiaruccia, e quando portava anche me a vedere questa novità che erano per lui gli apparecchi con cui faceva esperimenti, anche con il radar", ha raccontato Elettra Marconi ai microfoni della Rai, la voce rotta dall'emozione per la concretizzazione di un progetto che va avanti da dodici anni.

La Città della Scienza è stata realizzata dal Centro Radioelettrico Sperimentale G. Marconi con la collaborazione del Comune di Santa Marinella e dell’ Aeronautica Militare. Il Centro Radioelettrico Sperimentale fu istituito nel 1933 nella cittadina laziale dallo stesso scienziato, allora presidente del Cnr e continuò ad operare fino al 1974, per essere poi trasferito a Trieste e dopo 45 anni è tornato nella sua sede originaria in riva al mare. Il progetto della Città della Scienza fin dagli inizi ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, del Cnr, della Rai, di Radio Vaticana, della Lega Navale Italiana, della Fondazione CARICIV.

Porte aperte alla Città della Scienza ai turisti e agli studenti degli istituti di ogni ordine e grado, che potranno effettuare anche attività pratiche di laboratorio.

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