Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La scomparsa di Raymond Lévy, CEO di Renault dal 1986 al 1992

ROMA - All'età di 91 anni si è spento Raymond Lévy, presidente e CEO di Renault dal 1986 al 1992. Sua la gestione del Gruppo francese in anni 'difficili' e dopo l'assassinio del predecessore Georges Besse. A livello di prodotto il suo nome è legato al coraggioso lancio della Twingo, primo modello della 'ripresa' della Losanga in quel periodo di difficoltà.

Nato nel 1927, si laureò nel 1948 all'Ecole Polytechnique e nel 1950 ottenne un Master of Science al Massachusetts Institute of Technology (Stati Uniti). Dopo esperienze nel settore minerario nel 1957 entrò nell'industria petrolifera diventando vice presidente di Elf-Aquitaine nel 1976. Nel 1980 Lévy entrò nel gruppo Usinor, dove fu nominato nel 1982 come presidente e CEO e due anni dopo venne nominato AD del gruppo siderurgico Cockerill-Sambre in Belgio. Il passaggio di Lévy al settore dell'auto - chiamato dal Ministro dell'Industria Alain Madelin - avviene appunto nel dicembre del 1986, in seguito all'assassinio da parte di Action Directe del presidente della Renault Georges Besse. ''A nome del gruppo Renault - ha detto Carlos Ghosn, presidente e CEO di Groupe Renault - voglio rendere omaggio a Raymond Lévy, il cui duro lavoro e impegno hanno contribuire alla ripresa della Régie Renault alla fine degli Anni '80 preparando la rinascita dell'azienda''. Durante i cinque anni del suo mandato Lévy applicò il piano di risanamento sviluppato da Georges Besse, il suo predecessore, lanciando un importante programma per la qualità totale e preparando l'azienda al suo ritorno nel settore privato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia