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L'inquinamento è collegato al rischio di cancro alla bocca

(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Alti livelli di inquinanti atmosferici, in particolare le polveri sottili, possono essere collegati ad un aumentato rischio di sviluppare il cancro alla bocca. Lo suggerisce il primo studio nel suo genere, pubblicato online sul Journal of Investigative Medicine, che si aggiunge alle crescenti evidenze sui danni causati dal PM 2,5 alla salute umana.
    Il numero di nuovi casi di cancro alla bocca sta aumentando in molte parti del mondo. I fattori di rischio noti comprendono il fumo, il bere e il papilloma virus umano (HPV). Per scoprire se lo smog possa avere un ruolo, i ricercatori dell'Asia University a Taichung City, Taiwan, hanno esaminato i livelli di inquinanti atmosferici (monossido di carbonio, ozono, monossido e biossido di azoto, polveri sottili) durante il 2009 in 66 stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria di Taiwan. Nel 2012-13, hanno controllato le cartelle cliniche di 482.659 uomini di età pari o superiore a 40 anni, tra i quali hanno diagnosticato 1617 casi di cancro alla bocca. Le diagnosi sono state quindi collegate ai livelli locali di inquinanti atmosferici del 2009. Si è visto così un'associazione con livelli crescenti di PM 2,5, noti per essere dannosi per la salute respiratoria e cardiovascolare: i livelli superiori a 40,37 ?g/m3 se confrontati con livelli inferiori a 26,74 ?g/m3, erano associati a un rischio aumentato del 43% di diagnosi di cancro alla bocca. Alcuni dei componenti di PM 2,5, ricordano i ricercatori, includono metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici, noti agenti cancerogeni.(ANSA).
   

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