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A Roma Casa del SuperEroe, accoglie famiglie di piccoli pazienti del Bambino Gesù

 A Roma una nuova casa per l'accoglienza di pazienti e famiglie dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si chiama La Casa del SuperEroe, ed è stata realizzata dall'associazione "Un… due… tre… Alessio".
    L'appartamento di 70 metri quadri si trova nel complesso della Stazione Ostiense ed è stato concesso in comodato d'uso da Rfi - Rete Ferroviaria Italiana. Grazie ai fondi raccolti con il progetto di solidarietà #makeitabetterplace promosso da Sorgenia e da altre donazioni, la Onlus si è occupata della ristrutturazione, ricavandone due bilocali indipendenti che potranno ospitare due nuclei familiari per un totale complessivo di 8 posti letto. L'area esterna, già attrezzata con un gazebo, è destinata a zona giochi.
    L'associazione è nata nel 2015 ed è dedicata ad Alessio, un bimbo che per nove anni ha combattuto la leucemia. Negli ultimi anni della sua malattia, che si era manifestata a soli 14 mesi, Alessio è stato curato all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù affrontando tre trapianti di midollo osseo, donato dai genitori.
    Con la sua attività, l'associazione ha l'obiettivo di offrire una casa e sostegno economico a chi è costretto a trasferirsi per affrontare lunghi periodi di terapia e di sensibilizzare sul valore della donazione di midollo osseo.
    "Vogliamo aiutare chi è costretto a stare lontano dalla propria città a ritrovare l'atmosfera di casa, così importante per affrontare più serenamente la malattia di un figlio", ha detto la presidente dell'Associazione Sonja Caputo. "Abbiamo scelto questo nome, la Casa del SuperEroe, perché questa casa non è solo la casa del nostro Alessio - ha aggiunto - ma anche di tutti i supereroi che come lui hanno lottato e stanno lottando con coraggio contro la malattia".
    Al Bambino Gesù nel 2017 sono state oltre 3.500 le famiglie accolte nelle 200 stanze messe a disposizione gratuitamente ogni giorno per i familiari dei pazienti che vengono da fuori Roma, grazie a una rete di solidarietà formata da case famiglia, istituzioni non profit e associazioni di albergatori. Nello stesso anno sono state assicurate circa 90 mila notti.(ANSA).
   

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