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Xavier Martinet, 'Renault in Italia può crescere ancora'

ROMA - Forte di una importante esperienza nei settori delle vendite, del marketing, dei servizi al cliente e dello sviluppo rete, Xavier Martinet - nuovo Direttore Generale di Renault Italia - ha già delineato un preciso programma per la crescita della Losanga nel nostro Paese, puntando non solo sui prodotti ma anche sull'intera filiera del 'business' auto e veicoli commerciali, dalla vendita attraverso i concessionari o le filiali dirette fino all'aftersales e alla valorizzazione dell'usato.

''Renault ha una posizione di forza in Italia - ha detto Martinet durante un incontro al Salone di Parigi - ma ha anche la potenzialità per fare ancora meglio''. Nei primi 9 mesi dell'anno il Gruppo francese si è collocato, sommando i brand Renault e Dacia, al 9,94% di quota sul mercato totale. ''Se confrontiamo la situazione in Italia - ha specificato Martinet - con quella in altri mercati continentali, c'è spazio per crescere in diversi ambiti, come nelle vendite alle flotte, nel settore dei veicoli commerciali e con il marchio Dacia''.

''Sandero è l'auto più venduta a privati in Europa - ha detto il nuovo direttore generale di Renault Italia - ma nel nostro mercato è solo al sesto posto. Stiamo lavorando sul piano dell'offerta e della comunicazione per rendere ancora più interessante la scelta di Sandero, in tutte le sue declinazioni, da parte del cliente italiano''. Tra i punti di forza di Dacia, va ricordato, oltre al conveniente rapporto tra qualità, contenuti e prezzo, vi è la possibilità di ottenere l'alimentazione a Gpl su tutta la gamma.

Martinet - che è nato a Fontenay aux Roses in Francia 43 anni fa ed è entrato nel Gruppo Renault nel 1997 - non intende trascurare, per il brand Dacia, nemmeno l'ambito della rete e del post-vendita, contando su una squadra di 188 venditori dedicati alla marca in tutta Italia. ''Stiamo lavorando per avere una specifica identificazione degli show-room Dacia. Tutto ciò che nel back-office e nelle officine - ha spiegato Martinet - vista anche la condivisione di elementi tra i due brand, funziona perfettamente. Ma vogliamo che il cliente Dacia abbia una esperienza personalizzata, più vicina alle sue necessità e alle sue attese''. Tornando a Renault, il nuovo direttore generale per l'Italia ha ricordato durante l'incontro la sua esperienza negli Stati Uniti e in Francia, dove una rilevante quota del business dei dealer arriva dall'usato. ''Grazie alle nuove formule di vendita, al noleggio a lungo termine anche ai privati e al lavoro di fidelizzazione della clientela - ha detto Martinet - la nostra rete ritira oggi auto molto fresche, Euro5, con tre anni di vita e una costante manutenzione''. Si tratta di vetture che sono una grande opportunità per chi vuole un modello dotato di tutta la moderna tecnologia e di soluzioni per ridurre le emissioni, senza dover affrontare spese eccessive.

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