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Vincono anche Inter e Napoli, l'Italia sorride in Champions

Inter e Napoli non sbagliano e per le italiane il bilancio dell'ultimo turno di Champions parla di 4 vittorie su 4.

L'Inter sarà pure pazza, ma a Eindhoven trova una vittoria pesantissima, battendo il Psv in rimonta per 2-1. Un successo da grande squadra, di carattere, perché come contro il Tottenham anche in Olanda i nerazzurri vanno sotto e poi trovano la vittoria grazie a un secondo tempo di grande determinazione.
Icardi e Nainggolan si vestono da trascinatori e ribaltano il risultato, De Vrij, Skriniar e Handanovic lo proteggono, centrando la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Due successi su due in Europa per gli uomini di Spalletti, che si trovano così in testa nel girone con 6 punti alla pari del Barcellona, a +6 sul Tottenham e su Psv: gli ottavi non sembrano già più un miraggio.

Il tecnico nerazzurro rilancia tutti i big dopo il turnover contro il Cagliari e schiera la sua formazione tipo, con il 4-2-3-1 che è diventato una certezza. L'Inter in avvio tiene il pallino ma il Psv punge in contropiede sopratutto sugli esterni. I nerazzurri si svegliano dopo una mezza frittata di Handanovic su destro di Rosario, creando occasioni con Icardi e Vecino. Quando sembrano aver preso in mano il match, arriva il vantaggio olandese: destro dal limite di Rosario e palla sotto l'incrocio.
In svantaggio l'Inter non si scompone, anzi riprende ad attaccare. Icardi sfiora il gol due volte di testa, poi Nainggolan spreca con un destro a lato. Dopo un ulteriore rischio di Handanovic (tocco di mano fuori area, ma solo giallo), è proprio l'ex Roma a impattare il risultato: destro potente dal limite dell'area e 1-1.

La ripresa si apre con il Psv in avanti, l'Inter ringrazia il palo che salva Handanovic su un mancino di Pereiro. Il copione però resta simile al primo tempo, con i nerazzurri che fanno possesso palla alla ricerca di spazi. Al 15' Icardi trova il varco giusto: su lancio di Vecino il capitano approfitta di un errore in uscita di Zoet per insaccare a porta vuota il gol del vantaggio.

Una reazione di personalità, che fa abbassare anche i decibel dei tifosi del Psv Stadion. Icardi spreca la palla per il 3-1 e i padroni di casa tornano in partita. Serve un super Handanovic, che salva con un gran tuffo su rovesciata di Malen. Lo spavento fa arretrare l'Inter, ma De Vrij e Skriniar fanno buona guardia e gli olandesi non creano più occasioni. Intanto il Barcellona fa il suo dovere, battendo il Tottenham 4-2: tra tre settimane i nerazzurri si presenteranno al Camp Nou alla pari in classifica con i catalani. Mica male, dopo 180' in quello che veniva considerato il girone di ferro della Champions 2018/19.

Grande impresa anche per il Napoli che domina il Liverpool e lo batte sul filo di lana con un gol di Insigne al 90'. La squadra di Ancelotti, al culmine di una prestazione esemplare, dopo aver colpito una traversa con Mertens e aver assistito a un salvataggio sulla linea di porta di Gomez su tiro di Callejon, trova il gol a conclusione di un'azione da manuale che passa attraverso i piedi di Mertens, Callejon ed Insigne, il trio delle meraviglie dell'attacco.
Il Liverpool è impotente, assiste alla performance della squadra azzurra senza opporre una vera resistenza. I Reds non riescono a concludere neppure una volta in porta e Ospina deve intervenire esclusivamente in un paio di occasioni in uscita.
La partita segna il trionfo di Ancelotti su Klopp. Il Napoli è una squadra compatta e armonica mentre il Liverpool non dà mai l'idea di un complesso solido e sicuro dei propri mezzi.
Nel primo tempo gli inglesi non riescono mai a tirare in porta mentre il Napoli crea due buone occasioni con un rasoterra in diagonale di Insigne che sfiora il palo e con una conclusione debole di Milik che Alisson non ha difficoltà a bloccare al centro della propria porta.
Ma è nella seconda frazione di gioco che si concretizza il capolavoro della squadra di casa. Ancelotti a metà della ripresa rompe gli indugi e inserisce Verdi e Mertens perfezionando una sorta di 4-2-4 che nella fase finale della gara riceve ancora maggiore spinta propulsiva quando Zielinski va in campo al posto di Hamsik. E il coraggio dell'allenatore viene premiato con l'azione da manuale e il gol di Insigne che rilanciano il Napoli alla grande nel girone in cui i partenopei sono ora in vetta con quattro punti in classifica.

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