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A Venezia dodici maxi-yacht davanti a San Marco

A Venezia una regata che unisce il top dell'hotellerie e la grande vela
dodici maxi-yacht il 20 ottobre per la quinta edizione dell' Hospitality Challenge

Il top dell’hotellerie veneziana si unisce al top della vela per una grande e spettacolare competizione velica che avrà come campo di regata il bacino di San Marco del capoluogo lagunare, con dodici maxi-yacht ed altrettanti skipper che hanno segnato pagine indimenticabili della storia della vela. L'appuntamento è per la quinta edizione della Venice Hospitality Challenge 2018, in programma sabato 20 ottobre prossimo.

Abbinati alle barche saranno infatti altrettanti grandi hotel simbolo nel mondo dell'eccellenza alberghiera veneta. Gli equipaggi dei maxi, barche a vela di grandi dimensioni dalle altissime prestazioni sportive, guidati da skipper di fama internazionale, si confronteranno - è stato ricordato in una conferenza stampa - sul campo di regata nelle acque di Venezia per contendersi il cappello del Doge, realizzato appositamente da una storica vetreria muranese. Il via alla regata alle 13.30.

Base della flotta sarà Marina Santelena, mentre il bacino di San Marco, punto focale del percorso, permetterà appunto al pubblico di seguire dalle rive una competizione spettacolare. Gli hôtel che parteciperanno a questa quinta edizione sono: The Gritti Palace, a Luxury Collection Hôtel, Venice; Ca’ Sagredo Hôtel; Hôtel Danieli, a Luxury Collection Hôtel, Venice; SINA Centurion Palace; Hilton Molino Stucky Venice; Belmond Hôtel Cipriani; Hôtel Excelsior Venice Lido Resort; Palazzina; The St. Regis Venice, JW Marriott Venice Resort & Spa e Hôtel Almar Jesolo Resort e Spa.

Questa edizione della Venice Hospitality Challenge vedrà lo Yacht Club Venezia, promotore della regata, supportare la One Ocean Foundation, il progetto internazionale voluto dallo Yacht Club Costa Smeralda per la salvaguardia dei mari e per diffondere la consapevolezza sulle urgenti problematiche inerenti l’ecosistema marino. Il primo passo è stato la firma, da parte dello YCV, della Charta Smeralda, un codice etico per condividere principi e azioni a tutela dei mari. Lo skipper Mauro Pelaschier, al timone del maxi yacht di 36 metri Viriella, sarà ambasciatore a Venezia della Fondazione One Ocean e della Charta Smeralda, che tutti sono invitati a firmare online - www.1ocean.org - e diffondere a loro volta. Gli hôtel veneziani partecipanti alla regata, già da tempo impegnati in una sostanziale riduzione dell’uso della plastica con l’obiettivo futuro della sua migliore e sostenibile utilizzazione, sono particolarmente sensibili verso l’urgenza di una maggior tutela del mare e intendono offrire il proprio contributo informando a loro volta i propri ospiti e impegnandosi a implementare le migliori pratiche nella gestione dell’attività di hôtellerie.

"La Venice Hospitality Challenge - ha spiegato Mirko Sguario, ideatore e organizzatore dell'evento e Presidente dello Yacht Club Venezia - cresce di anno in anno ed è per questo che ormai possiamo considerarla il Gran Premio di Venezia per la vela, così come lo è il Gran Premio di Monaco per la Formula 1. Questa quinta edizione vede importanti novità per Venezia che sarà in prima fila a favore della sostenibilità ambientale. La VHC 2018 ospiterà inoltre una vera e propria prima mondiale: un prototipo di vettura Audi elettrica infatti, sarà posizionato nel bacino di San Marco con funzioni di boa, a segnare il percorso della regata".

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, i responsabili degli hotel che parteciperanno hanno confermato con soddisfazione il loro sostegno per questo evento esclusivo che, associando l’hospitality di alto livello allo sport velico, colloca anche quest’anno la citta? di Venezia al centro del palcoscenico mondiale.

 

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