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Operazione antiterrorismo nel nord della Francia, undici fermi

Undici persone sono state fermate questa mattina nel quadro di una vasta operazione antiterrorismo a Grande-Synthe, nel nord della Francia. Oggetto della retata per la quale sono stati mobilitati circa 200 agenti della Police Nationale l’associazione Centre Zahra France, sospettata di aver fornito il suo sostegno a «diverse organizzazioni terroristiche».

Perquisizioni anche presso i domicili dei principali responsabili dell’associazione. Per l’operazione, scattata alle sei di questa mattina, sono state dispiegate anche
30 teste di cuoio delle unità speciali Raid. In una nota,la prefettura di zona parla di un blitz effettuato nel quadro «della prevenzione del terrorismo».

Sul suo sito web, il Centre Zahra France dichiara di avere come obiettivo di «far conoscere il messaggio dell’Islam attraverso lo sguardo del Profeta e della sua famiglia». Il centro, si legge sulla sua pagina Facebook, è stato fondato nel 2009.

«Questa operazione avviene nel quadro della prevenzione del terrorismo», afferma nella nota la prefettura responsabile di Grande-Synthe, aggiungendo che le «attività dell’associazione Centro Zahra France venivano seguite in modo particolare a causa del marcato sostegno dei suoi responsabili a diverse organizzazioni terroristiche» e a «movimenti che promuovono idee contrarie ai valori della Repubblica».

Intanto, i fondi dell’associazione sono stati congelati per una durata di sei mesi. Una decisione iscritta oggi in Gazzetta Ufficiale. In totale, sono 12 le perquisizioni domiciliari effettuate dalle 6 di questa mattina nella zona di Grande-Synthe.

In Francia, dopo la stagione di sangue avviata con i devastanti attentati del 2015, l’allerta terrorismo resta alta. Proprio ieri, la Francia ha reso omaggio a Mauranne e
Laura, le due ragazze di 20 e 22 anni accoltellate a morte da un terrorista alla stazione Saint-Charles di Marsiglia.

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