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Vendemmia normale ma poco vino in cantina

La vendemmia torna alla normalità, con una buona annata caratterizzata da quantitativi nella norma e punte qualitative di grande interesse, ma in cantina c'è poco vino, con giacenze in calo del 23% rispetto allo scorso anno. E' il quadro delle previsioni produttive 2018 che dovrebbe attestarsi su 49,4 milioni di ettolitri, in linea con la media degli ultimi cinque anni. E' quanto emerge dagli ultimi aggiornamenti resi noti nel corso della riunione del Coordinamento Settore Vino dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che rappresenta il 58% di tutta la produzione vitivinicola nazionale.

Quest'anno, secondo Alleanza, si avrà una produzione del 15% superiore a quella dello scorso anno, che consentirà all'Italia di mantenere il suo primato mondiale rispetto a Francia e Spagna. Quella del 2017 era stata comunque un'annata particolarmente scarsa, rileva l'Alleanza, con quantitativi ben al di sotto della media, il chè spiega l'incremento a due cifre del 2018 che si registra in quasi tutte le regioni italiane, dal Trentino all'Umbria, dall'Emilia Romagna al Veneto alla Toscana.

Lo scorso anno, secondo i dati della commissione Ue, le giacenze di mosto e vino in Italia erano pari a 46,8 milioni di ettolitri al 31 luglio 2017, molto superiori rispetto al 2018; pur non avendo ancora i dati definitivi, al 31 agosto 2018 sono 36 milioni di ettolitri, di cui 3 di mosto. "Pur se l'eterogeneità delle fonti potrebbe dar vita a qualche lieve scostamento - spiega la coordinatrice del Settore Vitivinicolo dell'Alleanza Ruenza Santandrea - si tratta di una considerevole riduzione del vino in giacenza; se i quantitativi vendemmiali sono in qualche modo ritornati alla media, il fatto nuovo è che non abbiamo più tanto vino in cantina".

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