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Centinaio inaugura nuova sede Consorzio Valpolicella

 E' stata inaugurata dal ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, la nuova sede del Consorzio tutela vini Valpolicella, a Villa Brenzoni Bassani di Sant'Ambrogio di Valpolicella (Verona).

Il Consorzio, nato nel 1924, raccoglie 286 tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della Dop - 19 comuni della provincia di Verona - con sette cantine cooperative e 2.286 aziende pari all'80% degli operatori che utilizzano la denominazione, e si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. Il presidente del Consorzio, Andrea Sartori, ha ricordato che la Valpolicella "è la prima Dop di vino rosso in Veneto, seconda in termini assoluti solo al Prosecco, con una produzione di 24 mila euro per ettaro, quasi 8.000 ettari di vigneto e poco più di 60 milioni di bottiglie, per un giro d'affari complessivo di 600 milioni di euro, di cui 355 solo per l'Amarone". La vendemmia 2017 - è stato ricordato - ha prodotto 907 mila quintali di uva, cui 316 mila a riposo per Recioto e Amarone.

Quest'ultimo è il "re" delle esportazioni, con il 68% di produzione destinata all'estero. Infine, il Consorzio si è impegnato nella sostenibilità della produzione, promuovendo la certificazione "RRR" (Riduci, risparmia, rispetta) che coinvolge 1.000 ettari vitati.

"I consorzi - ha sottolineato Sartori - possono svolgere per il Mipaaft il ruolo di 'sentinelle' sul territorio per azioni di ricerca, coinvolgimento del territorio, interfaccia con il ministero. Crediamo che Verona e la Valpolicella, con il Garda siano opportunità di sviluppo reale e a portata di mano per l'enoturismo, ci stiamo attivando e chiediamo supporto. la Valpolicella ha registrato circa 400 mila turisti all'anno, ma con un indotto di 15 milioni nell'area crediamo si possa fare di più".

Nel suo indirizzo di saluto, Centinaio ha detto che "il vino è uno dei settori che tira di più e sta permettendo ad agricoltura e turismo di poter beneficiare del 'sistema Italia'.

Se a tutti quelli che vogliono lavorare seriamente si aggiunge il ministero, possiamo dire che siamo sulla strada giusta e che il settore vino ha avuto una maggiore attenzione". Si è quindi soffermato sullo sforzo per lo sblocco dei fondi Ocm vino, "già in estremo ritardo. L'obiettivo è di lavorare con consorzi associazioni e regioni per far sì che di Ocm vino si parli nei tempi che ha bisogno il settore - ha concluso - per fare programmazione e investimenti".

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