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Hiv: nel 2016 in Italia 5,7 casi ogni 100mila abitanti

(ANSA) - ROMA, 13 SET - In Italia ci sono stati, nel 2016, 5,7 casi di Aids ogni 100mila abitanti. Tra il 2012 e il 2016 il numero è in lieve diminuzione, con le Regioni Lazio, Marche, Toscana e Lombardia che ne hanno una maggiore incidenza. Il problema, spiega la relazione al Parlamento fatta dal ministero della Salute, resta nella trasmissione della patologia, principalmente a causa di rapporti non protetti.
    Rispetto alle 31 nazioni che compongono lo Spazio economico europeo (dunque, oltre all'Ue, anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia) nello stesso anno ci sono state 29.444 nuove diagnosi di Hiv. Il dato italiano si posiziona al 13esimo posto, al pari della Grecia. Secondo i dati dell'ultimo report Unaids, sempre nel 2016 ci sono state, in tutto il mondo, 1,8 milioni di nuove diagnosi di infezione da Hiv e sono 36,7 milioni le persone che vivono con questa infezione.
    Secondo lo studio del ministero c'è un aumento dell'età media della diagnosi e un cambiamento delle modalità di trasmissione.
    Ci sono meno tossicodipendenti che la contraggono per via iniettiva ma aumenta la proporzione dei casi attribuibili alla trasmissione sessuale, in particolare tra maschi che fanno sesso con maschi. Il numero delle morti è stabile dal 2010 mentre aumenta progressivamente la proporzione delle persone con una nuova diagnosi di Aids che scoprono di essere positive all'Hiv pochi mesi prima della diagnosi stessa.(ANSA).
   

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