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Con i piatti nel barachìn Terra Madre diventa di tutti

TORINO - Condividere, con chi è meno fortunato, il cibo e lo spirito di 'Terra Madre' attraverso uno dei simboli piemontesi del pranzo sul luogo di lavoro quando ancora non c'era la mensa. Con questo obiettivo è nato il progetto dei Barachìn, novità di questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Nei giorni della kermesse in tutto il Piemonte ne verranno distribuiti 4mila con piatti tipici del territorio per coinvolgere anche chi, per i motivi più diversi, non può partecipare all'evento.

Un'iniziativa simbolica "che vuole riaffermare - evidenzia Daniele Buttignol, direttore di Slow Food Italia - un concetto fondamentale per noi, il diritto al piacere e all'accesso a un cibo buono, pulito, giusto e sano per tutti". Inoltre rientra appieno nel tema di quest'anno. "Condividere con persone meno fortunate i piatti tipici del nostro territorio e soprattutto lo spirito di Terra Madre: questo - sottolinea Buttignol - significa #foodforchange, coinvolgere, condividere e confrontarsi". Il progetto ha il sostegno di Compagnia di San Paolo, Reale Foundation, UniCredit e di oltre 50 ristoranti e 70 associazioni e l'auspicio, "è che possa continuare anche dopo l'evento. Ogni ristorante e ogni famiglia - dice Buttignol - può pensare di prendersi cura di persone vicine in difficoltà così che il barachìn diventi più di un gesto di solidarietà, ma un'occasione di condivisione e l'affermazione di un diritto troppo spesso negato".

Per il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo "il progetto è simbolo del sostegno reciproco tra le persone. Abbiamo lavorato con enti, associazioni e volontari - spiega - per rendere possibile la distribuzione di 550 barachìn a persone anziane e in difficoltà a Torino. Ci saranno pranzi in cui i volontari si ritroveranno a mangiare i barachìn insieme alle persone a cui li hanno consegnati, pranzi di famiglia dove il barachìn rappresenterà per un giorno una piccola novità e pranzi in cui porteremo nelle case nuovi ospiti, mentre in alcuni centri diurni persone con disabilità pranzeranno insieme a migranti che operano come volontari negli stessi centri. Il nostro sarà un barachìn all'insegna della condivisione".

"Con il progetto Barachìn - dice Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua - abbiamo voluto portare Terra Madre Salone del Gusto anche a chi non ha possibilità di accedervi, grazie anche ai nostri dipendenti che si impegneranno come volontari nella distribuzione dei pasti nella nostra sede di via Bertola". Un'iniziativa, conclude il regional manager Nord Ovest di UniCredit, Stefano Gallo, "che valorizza l'eccellenza del territorio da condividere con chi per tante ragioni non potrà essere a Terra Madre Salone del Gusto".

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