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Viaggio tra vigne, itinerario nel Belice

 PALERMO - Raccontare un Belice "a colori", contrapposto al Belice in bianco e nero, quello legato al dolore del sisma, ai crolli, alla disperazione. Un nuovo racconto di vita, che valorizzi quello che è il Belice oggi, a cinquant'anni di distanza dal terremoto, un itinerario alla scoperta delle aziende vinicole siciliane. E' questo l'obiettivo dell'edizione 2018 di 'In viaggio tra i filari', il progetto ideato da Gianfranco Cammarata, giovane appassionato di vino e ristoratore palermitano, che già dallo scorso anno gira l'Isola a bordo del suo bus Volkswagen T2 arancione del 1971 per narrare la Sicilia del vino. Il progetto è alla sua terza edizione e vedrà il suo ideatore, accompagnato da Paolo Purpura, visitare 19 comuni della Valle e quasi 36 aziende vinicole, percorrendo circa 500 chilometri. Il viaggio durerà dal 19 settembre al 5 ottobre e sarà documentato su Instagram, Facebook e Twitter e nel blog www.inviaggiotraifilari.it, creato per ampliare e approfondire le informazioni legate all'itinerario, grazie all'uso di droni, per condividere video e foto d'autore. "L'anno scorso ho deciso di intraprendere questo viaggio - dice Cammarata - a bordo del transporter per tutta la Sicilia, raccontando le novità sulla viticoltura della regione.
    Quest'anno, invece, abbiamo scelto un tema ben preciso, dal momento che ricorre il cinquantesimo anniversario dal terremoto del Belice, vogliamo raccontare come il territorio sia cambiato da allora". Il viaggio intende presentare un Belice diverso, riportando la bellezza della Valle e la sua voglia di riscatto. "Il progetto ci porta a scoprire luoghi spesso poco conosciuti - aggiunge - per noi è anche una crescita personale, ma è interessante anche per lo sviluppo del territorio perché si presta ad essere utilizzato anche in altri ambiti". Per il futuro 'In viaggio tra i filari' potrebbe trasferirsi verso altri territori: "Stiamo lavorando a un viaggio fuori dalla Sicilia, non c'è ancora nulla di certo, ma è un format che è perfettamente adattabile ad altre zone, come la Sardegna per esempio".
   

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