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Caltanissetta, saltano due sedute di fila al Consiglio comunale

Consiglio «stanco», saltano due sedute di filaAnche se il compenso per le sedute rinviate è di solo un euro, i costi sono elevati ugualmente in quanto bisogna tenere conto dello straordinario da pagare ai dipendenti presenti in aula.aaa

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Due consigli comunali andati a vuoto la scorsa settimana giovedì e venerdì le sedute non sono state celebrate nonostante siano state aperte, per mancanza del numero legale. Gli argomenti all’ordine del giorno. «Il piano di miglioramento dei servizi della polizia Municipale per il periodo 2017-2019», il «Regolamento per la collocazione delle insegne, impianti per la pubblicità» ed infine si sarebbe dovuta votare la richiesta di un’aula del comune intitolata a Luigi Strurzo. La maggior parte dei consiglieri nonostante le due convocazioni ed ovviamente la doppia chiama a distanza di un ora giorno 6 giovedì, anche il 7 nulla di fatto. È di 97 mila euro l’ammontare del finanziamento per i servizi di pubblica utilità che svolgono i vigili urbani, un piano che serve a poter finanziare tutte quelle attività che non sono previste dal carico di lavoro, ma che rientrano nella pubblica utilità, come ad esempio le lezioni di educazione stradale nelle scuole, il supporto alle poste italiane per trovare gli indirizzi dei cittadini. I 97 mila euro arrivano da fondo unico regionale previa approvazione della delibera da parte del civico consesso. Altro argomento di interesse economico per gli operatori del settore la collocazione delle insegne pubblicitarie sopra i palazzi il regolamento prevede che possano essere collocati sui tetti dei palazzi con sette piani, la modifica prevede di poterli collocare in posizione differente. Numerosi sono i consiglieri comunali che tra le righe ed apertamente considerano questo consiglio stanco. È Antonio Favata tra i decani del consiglio che fa da sprone ai suoi colleghi con un pizzico di rammarico. «Bisogna ricomporre l’organo politico, la giunta ed il sindaco i consiglieri ed il presidente. Tutti abbiamo la nostra responsabilità –dice Favata- prima morale e poi politica. Bisogna lavorare con lo stesso entusiasmo anche a fine legislatura, entusiasmo che non ho mai perso si 1998. Faccio appello alla sensibilità politica di ciascun consigliere». Certo è che se da un lato i consiglieri hanno preso per tutte le sedute andate a vuoto un euro simbolico ed il permesso lavorativo per l’indomani, dall’altro ci sono le spese di seduta e lo straordinario per i dipendenti. Salvatore Licata che ha presieduto l’ultima volta ha detto a chiusura appello: «Spero che il consiglio non si areni troppo presto –ha affermato Licata- e che invece rimanga operativo fino alla fine, che la conclusione sia la mozione o la fine della legislatura. Troppi consigli deserti portano a poca produttività e ci si espone cosi inevitabilmente a delle naturali critiche, mi auguro che ci si contraddistingua per produttività. Al di la delle delibere dell’amministrazione, il consiglio può fare molto, le commissioni hanno fatto tanto lavoro».

Assenti durante l’ultima seduta i consiglieri di quel che resta della maggioranza. A prendere atto della situazione è il vice sindaco Felice Dierna tra l’altro intestatario di una delle delibere. Dierna non attacca il consiglio infatti pare che la linea dell’amministrazione nei confronti del civico consesso abbia preso una piega di morbidezza nonostante gli attriti ed i dissapori del passato. «È chiaro che mancando il numero legale, -dice- i passaggi ritardano nell’attuazione di quelli che sono i punti all’ordine del giorno. Tuttavia confido nel consiglio comunale data l’importanza degli argomenti. Sicuramente il presidente del consiglio riconvocherà al più presto per approvare le delibere presentate». (*IB*)

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