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Volvo 360c, l'auto per viaggiare dormendo in prima classe

ROMA - Ancora un Coup de théatre di Volvo che, mentre i rivali tedeschi sgomitano per arrivare per primi nel settore dei suv premium a trazione 100% elettrica, fa compiere alla mobilità del futuro un balzo di anni, forse di decenni. La concept 360c prefigura infatti non solo un mondo dove le auto sono elettriche e a lunga autonomia, ma anche il cui il progresso e la diffusione dei sistemi di guida autonoma possa permettere di muoversi su lunga distanze dormendo tranquillamente nel proprio veicolo, certi al 101% che i sistemi elettronici siano capaci di gestire il viaggio sull'itinerario prescelto.

Volvo 360c - si legge nella nota - si fa portatrice di una visione olistica di un futuro in cui si potrà viaggiare in modalità di guida autonoma, sfruttando l'alimentazione elettrica, rimanendo sempre connessi in rete e in massima sicurezza. Alla base della 360c c'è una vettura elettrica con tecnologia di guida autonoma, che esclude la presenza di un conducente in carne e ossa. Il prototipo sfrutta al massimo la libertà stilistica e costruttiva consentita dalla completa assenza di elementi quali il volante e il motore endotermico, rivoluzionando la concezione tradizionale dell'abitacolo in cui i passeggeri sono seduti su sedili disposti in file da due o tre posti. La vettura propone quattro potenziali modalità di utilizzo per i veicoli con guida autonoma - come zona dedicata al riposo, ufficio mobile, salotto e spazio di intrattenimento - ciascuna delle quali consente di re-immaginare il modo di viaggiare delle persone. Il prototipo introduce inoltre una proposta per lo sviluppo di uno standard mondiale di comunicazione sicura fra i veicoli con guida autonoma e gli altri utilizzatori della strada. ''Il mondo dell'auto cambierà radicalmente nei prossimi anni - ha dichiarato Hakan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo Cars - e la nostra azienda punta ad essere all'avanguardia di questa evoluzione. La guida autonoma ci consentirà di fare un ulteriore e importante passo avanti nell'ambito della sicurezza, ma anche di aprirci a nuovi e stimolanti modelli di business, e permetterà ai consumatori di impiegare il tempo di permanenza nella vettura nel modo che desiderano''.

Un futuro, quello ancora tutto da disegnare, che potrebbe offrire nuove opportunità di crescita per Volvo Cars - ma anche per altri costruttori - ad esempio nel multi-miliardario settore dei viaggi aerei a corto e medio raggio. Negli Stati Uniti, ad esempio, oltre 740 milioni di viaggiatori hanno utilizzato voli nazionali per spostarsi all'interno del Paese lo scorso anno con ricavi di miliardi di dollari. Numerose rotte aeree trafficate, come quelle da New York a Washington DC, da Houston a Dallas e da Los Angeles a San Diego, richiedono un tempo di viaggio maggiore se si utilizza l'aereo invece che l'automobile, considerando anche gli spostamenti da e verso l'aeroporto, i controlli di sicurezza e i tempi di attesa.

''Il volo nazionale sembra essere la soluzione migliore quando si acquista il biglietto - ha commentato Marten Levenstam, senior vice president responsabile della Corporate Strategy di Volvo Cars - ma in realtà non è così. La 360c rappresenta potenzialmente un elemento in grado di sovvertire il settore. La cabina letto consente di viaggiare di notte beneficiando del massimo confort e di assoluta tranquillità e di arrivare a destinazione al mattino freschi e riposati. Questa soluzione potrebbe consentirci di competere con i principali costruttori di aerei a livello mondiale''.

Volvo 360c rappresenta dunque un primo, seppur deliberato, passo verso una discussione più ampia sulla potenzialità che la tecnologia di guida autonoma ha di cambiare drasticamente la società, in vari modi.

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