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Nelle stelle cadenti la firma delle origini del Sistema Solare

Le stelle cadenti non sono soltanto uno spettacolo, ma un prezioso strumento di conoscenza per gli astronomi. Offrono, infatti, la chiave per scoprire i segreti della morte delle stelle, quando esplodono come supernovae. È quanto emerge dallo studio di un gruppo dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone, coordinato da Takehito Hayakawa e pubblicato sulla rivista Physical Review Letters.

Le supernovae rappresentano l’atto finale della vita delle stelle di massa superiore al Sole che, esaurito il proprio combustibile nucleare, esplodono emettendo in poche settimane un'energia pari a quella generata dalla nostra stella nella sua esistenza. Per comprendere nei dettagli questo fenomeni i ricercatori hanno misurato le tracce lasciate nei meteoriti dai nuclei radioattivi sintetizzati nell’esplosione di stelle con una massa 8 volte il Sole. In questo modo sono riusciti a ottenere anche una stima dell’età degli elementi pesanti del Sistema Solare primitivo, di cui i meteoriti sono dei fossili, oltre a preziose informazioni sulla nascita e l'evoluzione del nostro sistema planetario.

“A eccezione dell’idrogeno prodotto dal Big Bang, tutti gli elementi su cui è basata la nostra vita sono generati dalla morte e dal'esplosione di stelle massicce come supernovae ”, ha spiegato all’Ansa Massimo Della Valle, dell’Osservatorio di Capodimonte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “Il loro materiale espulso è poi riciclato in nuove stelle, nuovi sistemi solari e nuove Terre. Grazie a un procedimento simile alla datazione di antichi manufatti con la tecnica del radiocarbonio, questo studio - ha rilevato l’astronomo - permette di farci un’idea più precisa sulle ultime supernovae collegate alla nascita del Sistema Solare”.

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