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Diciotti aperta inchiesta, l'Ue: "Al lavoro per una soluzione"

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per «conoscere il tentativo di ingresso» di migranti «avvenuto il 16 agosto scorso al largo dell’isola di Lampedusa, tratti in salvo dalla motonave Diciotti e ad oggi ancora ospitati sulla medesima motonave della Guardia Costiera».

L'indagine «punta a individuare scafisti e «a conoscere le condizioni dei 177 migranti a bordo della unità navale militare». Lo rende noto il procuratore Luigi Patronaggio.

"La Procura di Agrigento - scrive in una nota Patronaggio - nel rigoroso ambito della propria giurisdizione e competenza, ha avviato una indagine volta a conoscere il tentativo di ingresso di 190 immigrati extracomunitari avvenuto in data 16 agosto 2018 al largo dell'isola di Lampedusa, tratti in salvo dalla motonave "Diciotti" e ad oggi ancora ospitati sulla medesima motonave della Guardia Costiera. Detta indagine - spiega il procuratore - affidata alla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e alla Squadra Mobile di Agrigento, oltre ad individuare scafisti e soggetti dediti al favoreggiamento della immigrazione clandestina, tende altresì a conoscere le condizioni dei 177 migranti superstiti a bordo della predetta unità navale militare".

Intanto sulla vicenda rompe il silenzio la Commissione Ue: "Siamo al lavoro per trovare una soluzione, la più rapida possibile - fa sapere Tove Ernst, portavoce
della Commissione Ue per la Migrazione - Siamo stati contattati dalle autorità italiane e stiamo contattando gli Stati membri".

La portavoce non commenta invece le dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha affermato di voler riportare i migranti in Libia se l’Ue non troverà una soluzione. «Non commentiamo scenari ipotetici», ha detto

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