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L'ex rosanero Vazquez "rinnega" l'Italia: "Mi sono sempre sentito argentino"

«Ho parlato con Scaloni e mi ha detto che c'era la possibilità di essere convocato. L’ho ringraziato. Qualche anno fa ho giocato con la nazionale italiana perché è il paese di mia madre, ma grazie a Dio non ho disputato partite ufficiali con loro, così ora ho la possibilità di realizzare il mio sogno e di vestire la maglia dell’Albiceleste. Mi sono sempre sentito argentino».

A parlare così è Franco Vazquez, "el Mudo",  ex beniamino dei tifosi del Palermo, che ha vestito due volte la maglia dell’Italia, quando il ct era Antonio Conte e ora è stato convocato da quella che, dice adesso dai microfoni dell’emittente TyC Sport, ha sempre considerato la sua vera nazionale.

Vazquez può cambiare selezione perché le due presenze in azzurro sono state ottenute in amichevole, contro Inghilterra e Portogallo, e quindi secondo le regole Fifa lo 'switch’è ammesso. In passato lo hanno già fatto Diego Costa, due 'caps' con il Brasile prima di passare alla Spagna, e Thiago Motta, una presenza non ufficiale con la Selecao prima di passare sotto le insegne dell’Italia. «In tante nazionali ci sono giocatori con la doppia cittadinanza - ha aggiunto l’ex rosanero -, quindi non vedo dove sia il problema. Nel 2015 dissi che mi sentivo italiano? Adesso non mi va di fare polemiche...».

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