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Crollo di Genova, recuperata l'auto con un'intera famiglia: vittime ora a 41

L'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova. L'auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell'argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41.

Cristian Cecala, che con la moglie e la piccola Kristal se ne stava andando in vacanza. Cristian e Dawna si erano sposati nel 2008 e un anno dopo era nata Kristal. Il 14 agosto erano partiti da Oleggio, 15mila abitanti in provincia di Novara, ed erano diretti all'isola d'Elba. Dovevano prendere il traghetto delle 17 da Livorno.

L'ultimo contatto con il Antonio lo ha avuto poco dopo le 11, poi più niente. Telefonate, messaggi, nessuna risposta. "Non sono mai arrivati a destinazione" hanno scritto sui social amici e conoscenti. Antonio li ha cercati negli ospedali, all'obitorio, ha chiesto informazioni a tutti ma nessuno ha saputo dirgli nulla. E ora è qui, protetto dalla Croce Rossa, a guardare quel ponte spezzato.

Intanto saranno 18 i feretri ai funerali di Stato indetti dopo il crollo del ponte. Le esequie di Stato verranno celebrati oggi alle 11.30 al padiglione Jean Nouvel dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e dei componenti dell'esecutivo. I familiari delle altre vittime hanno preferito i funerali privati.

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