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Terremoto in Molise, registrate 27 scosse in poche ore: chiusi due viadotti

Gente in strada dopo le forti scosse di terremoto a Montecilfone, Campobasso

«Dopo il terremoto di magnitudo 5.2 (Mw 5.1), localizzato questa sera (ieri, ndr) alle ore 20:19, numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in provincia di Campobasso. Alle ore 22:22 è stato registrato l'evento più forte tra questi di magnitudo 4.5 (Mw 4.4), localizzato 4 km a Sud Est di Montecilfone ad una profondità di 9 km». Lo comunica in una nota l’Ingv rilevando che alle ore undici di ieri sera sono stati 27 i terremoti «localizzati», dei quali otto di magnitudo uguale o superiore a 2.5.

«Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica.

«Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)», conclude la nota dell’Ingv.

Dopo le scosse di terremoto registrate fin da ieri sera i controlli effettuati dalla Polizia Stradale e dai tecnici di Strada dei Parchi sui punti sensibili delle Autostrade A24 e A25 hanno indotto alla chiusura, a titolo precauzionale, del viadotto Histonium, che collega Vasto alta con Vasto marina, e il viadotto Liscione, che collega l’entroterra molisano al litorale. La circolazione ferroviaria lungo la tratta litoranea da Fossacesia (CH) ad Apricena (FG) sospesa da Rfi, è stata riaperta a controlli ultimati

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