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Villasimius, la posidonia diventa un cuscino da spiaggia

(ANSA) - VILLASIMIUS, 13 AGO - Cuscini riempiti di posidonia, da posizionare nelle spiagge di Villasimius ad uso dei bagnanti.

L'iniziativa "Sidonia", unica in Sardegna, è dell'Area marina protetta Capo Carbonara, in collaborazione con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), nell'ambito del progetto Stratus per la gestione e valorizzazione di località turistiche costiere in tre aree pilota: Sardegna, Liguria, Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Una delle attività previste è la gestione sostenibile della posidonia spiaggiata, al fine di rendere fruibile il litorale e nel contempo valorizzare questa risorsa naturale così importante. Alla fine della stagione estiva, la posidonia sarà restituita alla spiaggia.

I 40 cuscini realizzati, delle dimensioni di 1m x 1m, sono rivestiti in polipropilene e vengono distribuiti agli stabilimenti balneari di Villasimius delle strutture insignite del marchio Stratus, che ne certifica l'impegno a proteggere l'ambiente: Porto Giunco, chiosco Notteri, Pullman Timi Ama, Hotel Fiori di maggio, Hotel Cormoran e Hotel Simius Playa.

Verranno posizionati in un'area dedicata e un pannello divulgativo ne descriverà le caratteristiche. Le praterie di posidonia oceanica sono fondamentali per la qualità degli ambienti litorali: costituiscono un'importante zona di nursery e rifugio per un gran numero di pesci, molluschi e crostacei; attraverso la fotosintesi producono ossigeno e sono fonti di nutrimento per animali erbivori; lo sviluppo delle matte contribuisce a stabilizzare il fondale marino; aiuta a ridurre l'intensità del moto ondoso sulle coste impedendone l'erosione.

Le banquettes formate da posidonia spiaggiata possono superare il metro di spessore e rappresentano una protezione naturale per le spiagge, attenuando i danni provocati dalle mareggiate. "Il nostro obiettivo è trasmettere il concetto che la posidonia non è un male, sebbene la sua presenza in spiaggia possa risultare anti estetica - spiega il direttore dell'AMP, Fabrizio Atzori - e con il suo utilizzo in ambito turistico, in questo caso la realizzazione di cuscini, vogliamo sensibilizzare i nostri visitatori sul tema". (ANSA).

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