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WRC2, in Germania Citroen C3 R5 torna a correre su asfalto

ROMA - La Germania, prossima tappa del WRC, vedrà il ritorno della C3 R5 su asfalto, una superficie su cui lo scorso aprile, nelle speciali di Corsica, ha superato la prova del fuoco conquistando il suo primo podio nel WRC2. Giustificati gli ambiziosi obiettivi che caratterizzano il ritorno nel campionato del mondo su questa superficie. Una serie di illustri sorelle maggiori, come Xsara, C4 e DS3 WRC, vantano in queste speciali almeno una dozzina di successi assoluti (11 nel WRC).

Per essere alla loro altezza, la stella nascente del Double Chevron dovrà tuttavia confrontarsi con le crono del primo giorno, tracciate nei vigneti della Mosella, che impongono una guida e delle note assolutamente precise, per poi affrontare il sabato il celebre campo militare di Baumholder.

Sulle sue strade di cemento, normalmente percorse dai carrarmati, per quella che si annuncia come la tappa più lunga della gara (150,12 km in 8 PES), sarà fondamentale la gestione degli pneumatici, a cui si aggiungerà la variabile delle condizioni meteo spesso instabili in questo periodo dell'anno.

La sessione di test di due giorni effettuata in Alsazia, su strade dalle caratteristiche simili, potrà fare la differenza per definire il set up migliore.

Con tre partecipazioni nelle ultime quattro edizioni del rally tedesco Stéphane Lefebvre, pilota ufficiale Citron Racing, e Gabin Moreau, il suo copilota, conoscono bene le particolarità di questo appuntamento. Così come Yoann Bonato e Benjamin Boulloud, di ritorno nel WRC2 dopo il secondo posto in Corsica, che gareggiano per la terza volta consecutiva su questa terra.

A completare i due equipaggi specialisti dell'asfalto, ci sarà anche Simone Tempestini e Sergiu Itu. In questa gara Simone aveva trionfato nel JWRC del 2016, e nello stesso anno aveva conquistato il titolo mondiale della categoria.

"Dopo la Corsica - ha detto Pierre Budar, direttore di Citron Racing -, la C3 R5 si dovrà confrontare in Germania con un tipo di asfalto completamente diverso. Sono praticamente tre rally in uno: tra le vigne il primo giorno, sulle strade di cemento del campo militare il sabato, e altre PS tracciate nei campi. La sfida si preannuncia quindi ancora una volta importante, ma Stéphane e Yoann hanno già dimostrato di cavarsela bene e hanno il potenziale per conseguire buoni risultati".

Non sta nella pelle Stéphane Lefebvre: "Considerato il mio incidente del 2016, l'affermazione potrebbe sembrare paradossale, ma questo rally è assolutamente uno dei miei preferiti. Qui ho vinto nel JWRC del 2014, è stato teatro del mio promettente debutto al volante di una WRC nel 2015, e mi piace la varietà del tracciato. La concorrenza è sempre più numerosa, ma sono convinto che possiamo fare bene, e darò il meglio per riuscirci".

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