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Poche vendite,indiana Tata ferma produzione Nano e l'erede Pelican

ROMA - L'indiana Tata ha annunciato ufficialmente che, nell'ambito della nuova strategia industriale, fermerà la produzione della Nano, la piccola low cost che era stata presentata nel gennaio del 2008 e che avrebbe dovuto rappresentare la soluzione ai problemi di sviluppo della motorizzazione in India.

Durante l'Annual General Meeting della Tata Motors - che fa parte del Gruppo che possiede anche Jaguar Land Rover - il presidente Natarajan Chandrasekaran ha spiegato che la Nano non verrà sviluppata in una seconda generazione, in grado di soddisfare le nuove norme sulla sicurezza passiva che entreranno in vigore il primo ottobre 2019.

Le vendite della Nano, che non hanno brillato, sono letteralmente crollate: nel periodo aprile-giugno ne sono state immatricolate solo 65, con un calo del 92% rispetto alle 872 dello stesso periodo del 2017. In particolare nello scorso giugno ne sono state vendute solo 3 e dalle linee di montaggio ne è uscita una sola unità, un vero record negativo.

La decisione di cancellare il programma Nano, riferisce il magazine Autocar of India, sarebbe stata presa anche perché i piani di Tata prevedono per il futuro l'uso di due sole piattaforme modulari - denominate Alfa e Omega -, non utilizzabili per la Nano.

L'azienda avrebbe sviluppato negli scorsi anni una potenziale 'erede' di questo modello, contraddistinta dal nome di progetto Pelican, in grado di soddisfare le norme sul crash.

Ma secondo Autocar of India, questo programma sarebbe stato abbandonato.

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