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Cristalli blu raccontano la storia del Sole bambino

Microscopici cristalli blu intrappolati in meteoriti quando il Sistema Solare si stava ancora formando, raccontano il passato turbolento del Sole bambino, ancora prima della formazione della Terra. Sono cristalli di hibonite, tra i primi minerali a formarsi nel nostro sistema planetario, 4,6 miliardi di anni fa e rimasti intrappolati in uno dei meteoriti più celebri, il meteorite Murchison caduto in Australia nel 1969, ricco di oltre 100 amminoacidi e di composti organici complessi alla base della chimica della vita. E' conservato nel Museo Field di Storia Naturale di Chicago. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy dal gruppo dell'Università di Chicago e del museo Field, coordinato da Levke Kööp.

Cristallo di hibonite trovato nel meteorite Murchison (fonte: Andy Davis, University of Chicago)

I cristalli blu conservano ancora le impronte di reazioni chimiche che possono essere avvenute solo con violente emissioni di materia da parte della nostra stella. Il minerale blu racconta infatti che "il Sole è stato molto attivo alle origini, con eruzioni che sprigionavano intensi getti di particelle cariche", ha spiegato Kööp. Studiare il Sole bambino è molto difficile, perché "quasi nulla nel Sistema Solare è vecchio abbastanza da confermare come si comportava la nostra stella", ha spiegato la ricercatrice.

I minerali blu, però, ha aggiunto, "conservano tracce di gas nobili come elio e neon, che si sono formati dal bombardamento del giovane Sole con fasci di particelle energetiche". I cristalli blu sono così i testimoni delle origini del Sistema Solare, quando il Sole era ancora circondato da un disco incandescente di gas e polveri. È stato proprio il disco dal quale si sarebbero formati i pianeti che, raffreddandosi, ha formato i cristalli blu. Questi ultimi sono rimasti intrappolati nei meteoriti come insetti fossili nell'ambra, per raccontare agli scienziati la storia di questi eventi vecchi di miliardi di anni.

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