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Il drone insetto, si apre e chiude come un origami

Si ispirano alle ali degli insetti i robot che si aprono e si chiudono come origami giapponesi: sono pensati per diventare flessibili quando incontrano un ostacolo e per volare con il minimo dispendio di energia. Descritti sulla rivista Science Robotics, sono stati costruiti nel Politecnico Federale di Losanna dall'italiano Dario Floreano, il ricercatore i cui sciami di nano robot avevano ispirato nel 2002 il romanzo di fantascienza 'Prey' di Michael Crichton sull'intelligenza nano robotica.


Fonte: EPFL

Grazie alla loro struttura flessibile, questi piccoli droni possono deformarsi in seguito a un impatto, per poi riprendere la forma iniziale. "Si tratta di un sistema semplice ed elegante, resiliente e rigido allo stesso tempo tanto da sopportare il proprio peso", ha spiegato Floreano.

Questa combinazione di adattabilità e robustezza è data dall'utilizzo di strati di materiale rigido ed elastico, sovrapposti in una struttura a sandwich. Per Floreano, "l'attuale tendenza in questo settore tecnologico è di sviluppare droni e robot soffici, sempre più in grado di adattarsi a svolgere molteplici funzioni e di operare in sicurezza accanto agli esseri umani".

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