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Disabili gravissimi, la Regione: via i commissari delle Asp che non pagano. Opposizione all'attacco

La protesta dei disabili gravi all'Ars lo scorso aprile

La Regione va giù pesante e le opposizioni vanno all'attacco. Oggetto del contendere i disabili gravissimi siciliani. Meglio: i contributi destinati a chi soffre di disabilità e non ha ancora ricevuto il contributo pubblico dovuto e atteso da un pezzo.

La scelta dell’amministrazione regionale di adottare il pugno duro è tutta in una nota inviata nel pomeriggio da Ruggero Razza, l’assessore alla Salute che non usa mezzi termini e, in breve, scrive: i soldi ci sono, qualcuno ha già pagato, i commissari delle Asp che non lo hanno ancora fatto andranno a casa.

"Noto che si sta procedendo ormai in tutta la Sicilia ai mandati di liquidazione dell'assegno per i disabili gravissimi da parte delle Asp – dice infatti l’assessore - ma ancora oggi rilevo alcune incongruenze e qualche ritardo. Per tale ragione ho scritto ai dirigenti generali dell'assessorato avviando un monitoraggio da compiersi entro 5 giorni, preavvisando le Asp che la mancata esecuzione prioritaria di questo obiettivo comporterà l'avvio del procedimento di decadenza per i commissari".

Ma sull’argomento l’aria si è surriscaldata con i componenti del M5S della commissione Salute dell'Ars, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca che attaccano: “Probabilmente la Regione per muoversi aspetta che arrivino le Iene, visto che finora per i disabili ha fatto poco o nulla, nonostante gli impegni presi e i nostri ripetuti solleciti”.

E ancora: “Parecchie famiglie sono con l'acqua alla gola, visto che aspettano somme che in alcuni casi arrivano anche a 10.500 euro e che non possono permettersi di interrompere le cure per i loro cari".

I grillini parlano di " intollerabili e colpevolissimi ritardi con cui la Regione si sta muovendo sul versante disabili gravissimi e gravi".

Ma a ritardare non sono solo gli assegni per disabili. Il M5S lamenta anche il mancato arrivo in commissione Salute del decreto del presidente della Regione che, come stabilito dall'articolo 30 della legge di stabilità regionale, avrebbe dovuto essere pronto entro il 10 giugno scorso per regolamentare l'erogazione degli assegni di cura ai disabili gravissimi e le misure assistenziali per i disabili gravi e per quelli pischici".

Intanto il senatore del Pd, Davide Faraone, inizierà uno sciopero della fame per "denunciare l'assurda e scandalosa vicenda delle somme mai erogate dalla Regione siciliana ai disabili gravissimi".

All’ex sottosegretario alla Salute risponde ancora Razza: "Mi spiace che su questo tema qualcuno non perda l'occasione di polemizzare, anche con iniziative sensazionalistiche. Il nostro dovere, anzitutto nei confronti delle famiglie, è lavorare in silenzio. Non ci interessa altro".

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