Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alla ricerca dell’anima rock di Los Angeles

LOS ANGELES - WeHo, ai piedi di Hollywood Hills, in California, è molto più di un quartiere di Los Angeles: è una piccola città, un agglomerato di case glamour e di design, di boutiques, gallerie d’arte, ristoranti e locali notturni alla moda. Il distretto di West Hollywood è un luogo trasgressivo e creativo dove, lungo Sunset Boulevard o Sunset Strip che la attraversa per due chilometri e mezzo, locali, alberghi e club leggendari hanno scritto la storia del rock’n’roll. 

La prima imperdibile tappa per scoprire l’anima musicale di WeHo è al civico 8401: l’Andaz West Hollywood Hotel, soprannominato The Riot House: negli anni Sessanta e Settanta è stato il quartier generale di band leggendarie come i Rolling Stones, i Led Zeppelin, The Who e i Doors. Vi alloggiavano e, soprattutto, facevano parlare di sé per le feste ad alto tasso alcolico e per le stanze distrutte. Si racconta che il batterista John Bonham dei Led Zeppelin abbia guidato la sua motocicletta nella hall dell’albergo e che Jim Morrison, leader dei Doors, sia stato cacciato per essersi pericolosamente appeso fuori da una finestra dell’hotel. Oggi è un albergo elegante e comodo con vista mozzafiato su Los Angeles dalla terrazza panoramica.
Sul lato opposto del boulevard c’è la House of Blues, storico club chiuso nel 2015, che rappresenta una tappa fondamentale per gli amanti del rock. Negli anni Sessanta era conosciuto come His Place: qui si esibirono molti bluesman e, in particolare, l’evangelista Arthur Blessit con la sua musica gospel e l’immancabile croce di legno, e Tupac Shakur, influente artista hip hop, scomparso nel 1996. Proseguendo sul marciapiede opposto, al civico 8433, si entra in un locale leggendario, amato da Humphrey Bogart negli anni Quaranta: The Comedy Store, ex Ciro’s. Il club è stato il palcoscenico di tanti musicisti, in particolare dei Byrds, noto gruppo musicale dei primi anni Sessanta, e molto apprezzato da Bob Dylan. Poco più in là si entra nel Mondrian Hotel, nel cui Skybar si incontrano spesso per suonare e far baldoria celebri rock band come gli Smashing Pumpkins, i Guns‘n’Roses, The Cranberries e The Who. Poco più in là, al civico 8560, c’è un grande palazzo di uffici che negli anni Sessanta ospitava il leggendario Hugh Hefner’s Playboy Club, cuore della movida di Los Angeles e storico locale del fondatore di Playboy, che abitava all’ultimo piano, in un eccentrico appartamento con i muri in movimento e un bar sempre molto ben fornito. Attraversata la strada, all’8585, c’è Mel’s Diner, ristorante alla moda e amato anche come location cinematografica, un tempo conosciuto come Ben Franks, frequentato dai rockers degli anni Sessanta e Settanta dopo i concerti. È stato anche il quartier generale per i giovani durante le rivolte nel 1960: molti di loro, infatti, furono arrestati proprio nel parcheggio del locale.
Più in là un insolito palazzo verde simile a un’astronave ospita Mutato Muzika, lo studio di registrazione di Mark Mothersbaugh, ex cantante dei Devo. Qui sono state prodotte le colonne sonore di film cult come I Tenenbaum, Rushmore e Un colpo da dilettanti, firmati dal regista Wes Anderson. Il civico 8801 ospita un temporary store dove un tempo si trovava l’iconico negozio Former Tower Records: qui, nel piazzale del parcheggio, nel 1997 i Duran Duran organizzarono un concerto e, solo pochi giorni dopo, gli Aerosmith riunirono curiosi e fan per autografare il loro nuovo album, Nine Lives. L’anno seguente anche il cantante britannico Rod Stewart vi si esibì in un concerto improvvisato.

Poco distante c’è The Viper Room, leggendario rock club aperto nel 1993 da Johnny Depp e altri soci: nel party di inaugurazione si esibirono Tom Petty and The Heartbreakers ma la festa è ricordata soprattutto per il collasso dell’attore River Phoenix, che qualche mese dopo morì sempre in questo locale per un’overdose. Oggi il club ospita ancora celebrità del rock e dell’heavy metal, oltre a mostre d’arte pop.
Non lontano si trova lo storico locale notturno Whisky a Go Go, dove nel 1964 ballerine seminude si esibivano in gabbie appese al soffitto e dove negli anni hanno cantato gruppi leggendari come The Who, The Kinks, i Led Zeppelin, gli AC/DC e Jimi Hendrix.
Al civico 9000 la Sunset Office Tower ospitava tra gli anni Sessanta e Settanta gli uffici di importanti case discografiche, in un andirivieni di cantanti e band da tutto il mondo. Tra i tanti aneddoti che riguardano il palazzo si ricorda quando Jim Morrison nel 1969 si appese alla ringhiera in cima all’edificio mentre riprendeva una scena per il suo film HWY. Ancora oggi discografici e musicisti amano incontrarsi in questo luogo così emblematico e pieno di fascino. A due passi da qui c’è un altro luogo importante per chi ama la musica rock: The Roxy Theatre dove nel 1975 Bruce Springsteen tenne un mitico concerto. Negli anni vi si esibirono anche David Bowie, Neil Young e Prince e, proprio in questo teatro, il celebre spettacolo The Rocky Horror Picture Show fece il primo debutto americano. Oggi The Roxy ospita talenti emergenti come i Royal Machines e i Parachute e vi si tengono concerti rigorosamente rock.

Il Rainbow Bar & Grill, al civico 9015, è entrato nella storia di Hollywood perché è il luogo dove si incontrarono per la prima volta negli anni Cinquanta due miti americani: il giocatore di baseball Joe di Maggio e la divina Marilyn Monroe. E’ anche il locale dove il regista Vincente Minnelli chiese a Judy Garland di sposarlo, ma fu soprattutto il punto di riferimento per artisti di grande rilevanza musicale, da John Lennon a Ringo Starr, da Keith Moon a Janis Joplin, da Neil Diamond ad Alice Cooper e persino Elvis Presley. Ancora adesso in qualche angolo del locale è possibile incontrare rockstar e aspiranti cantanti. Infine, a pochi passi da qui, si entra nell’elegante nightclub 10AK, un tempo frequentato da storiche band come The Doors e i Van Halen. Il locale venne anche utilizzato come location da Huey Lewis and The News per girare il video della hit The Heart of Rock and Roll.

Per maggiori informazioni: www.visitwesthollywood.com

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia