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Brexit, passa il "piano soft" di uscita dall'Europa di Theresa May

Dopo una lunga giornata di colloqui a Chequers, il gabinetto dei ministri ha concordato ciò che Theresa May ha definito una «posizione collettiva per il futuro dei nostri negoziati» sulla Brexit. Secondo la Bbc si tratta di un piano concordato, un piano soft, come era nelle intenzioni del primo ministro, e che potrebbe ancora subire qualche modifica.

Ma al momento l’accordo raggiunto prevede che il Regno Unito «manterrà un regolamento comune per tutti i beni» compresi i prodotti agricoli, dopo la Brexit. Con il Regno Unito che si impegna con un trattato sull'armonizzazione delle frontiere. L'accordo prevede disposizioni più flessibili per i servizi, con un riconoscimento che comporterà un minore accesso reciproco ai mercati rispetto a quello attuale. Il piano propone anche quello che viene definito un «quadro istituzionale comune» per interpretare gli accordi tra Regno Unito e UE, da svolgere in ciascuna giurisdizione dai rispettivi tribunali. La dichiarazione del governo fa avanzare l’idea del cosiddetto accordo doganale facilitato, un sistema di compromesso che potrebbe essere accettabile sia per i membri del governo Gb che per Bruxelles. L’accordo diffuso dalla May si conclude affermando che le decisioni rappresentano «un approccio preciso e responsabile verso la fase finale dei negoziati», offrendo scambi di merci senza attrito e flessibilità normativa per i servizi.

Il piano, aggiunge, darebbe ancora al Regno Unito una politica commerciale indipendente, con la possibilità di impostare le proprie tariffe non UE e di raggiungere accordi commerciali separati.

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