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Suzuki, semestre in crescita in Italia e maggio record in Europa

ROMA - Dopo un 2017 in cui è risultata la casa in maggior crescita tra le prime trenta del mercato italiano, Suzuki conferma il suo trend positivo anche nel 2018. Il primo semestre si chiude, infatti, a 17.671 immatricolazioni (+3,97% rispetto al primo semestre 2017) in un mercato in calo del 1,45%, segnando così un incremento di quota di mercato che passa dall' 1,49% all' 1,58% del semestre appena concluso. In maggio, in particolare, Suzuki Italia ha registrato 3.218 immatricolazioni, valore che ha fatto del nostro Paese il primo mercato per Suzuki in Europa. L'Italia è seguita in questa classifica dal Regno Unito e dalla Germania, rispettivamente a 3.117 e 3.003 unità.

Dietro a risultati positivi ci sono molteplici fattori, a partire da una politica commerciale efficace soprattutto verso il settore dei privati, che rappresentano stabilmente oltre il 90% della clientela Suzuki, che risulta il primo marchio in Italia per quota di vendite in questo fondamentale segmento. Dal punto di vista marketing lo sforzo di Suzuki in Italia si è rivolto al miglioramento della brand awareness con una presenza costante in ambiti nazional-popolari, come lo sport professionistico, quello amatoriale e nei grandi show.

A tutto questo si aggiunge una gamma completa, a partire da Ignis, passando per Swift e ancora Vitara e S-Cross. Presto a completare la famiglia arriverà la quarta generazione di Jimny a dare un ulteriore supporto, in termini sia di immatricolazioni sia di immagine.

Bene le vendite anche sul fronte dell'alimentazione ibrida che a maggio ha registrato un incremento del 41% rispetto allo stesso mese del 2017.

Tutte proposte con un sovrapprezzo di appena 1.000 euro, le versioni hybrid di Baleno, Ignis e Swift garantiscono una riduzione dei consumi nel ciclo urbano rispettivamente del 15,5%, del 17,5% e del 17%.

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