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Dopo due mesi di pausa l'Ars approva un ddl: "Tutela dei siti legati alla seconda guerra mondiale"

Palazzo dei Normanni

Dopo 57 giorni dall'approvazione dell'ultimo disegno di legge (la finanziaria, varata lo scorso 30 aprile) l'Ars torna a esaminare due leggi. Oggi l'aula ha infatti approvato il ddl "Norme per la valorizzazione del patrimonio storico culturale dei siti legati alla Seconda Guerra Mondiale in Sicilia nel 75esimo anniversario dell'Operazione Husky, ed il ddl "Interventi per i soggetti con problemi specifici di apprendimento".

Il primo ha ottenuti 47 voti, il secondo 45. Durante la seduta è stata inoltre votata la decisione di considerare "urgente" la trattazione del disegno di legge sui rifiuti, su richiesta di Giampiero Trizzino (M5S). L'aula si riunirà di nuovo domani alle 16.

"Il disegno di legge approvato oggi dall'Ars, che porta la mia firma, permetterà di valorizzare i moltissimi 'luoghi della memoria' in Sicilia e numerosi eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale - commenta Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Pd e promotore del disegno di legge approvato oggi dall'Ars con 47 voti a favore -. Il ddl prevede inoltre misure specifiche per ricordare il 75 anniversario - che cade proprio a luglio di quest'anno - dell'Operazione Husky, nome in codice dell'azione militare delle Forze Alleate che nella nostra isola portarono avanti un intervento durato 38 giorni che fu determinante per l'azione di liberazione dell'Europa dal nazifascismo".

"Si tratta di un disegno di legge importante - aggiunge - che permette di attivare una serie di interventi che permetteranno di tutelare un ampio patrimonio storico e militare, promuovere iniziative dal grande valore storico-culturale ed al tempo stesso creare eventi in grado di alimentare economia e turismo di settore".

Approvata all'unanimità all'Ars anche la procedura d'urgenza per la riforma dei rifiuti proposta dal Movimento 5 Stelle.
"Due settimane fa - spiega Giampiero Trizzino - abbiamo reso pubblici i dettagli di una norma organica, che rimette in gioco la governance dei rifiuti alla luce della sostenibilità e delle economie di scala, per superare il sistema frammentario ed emergenziale che ha fatto da padrona negli ultimi decenni. Il nostro è un testo frutto di mesi di lavoro ed è quello che avremmo utilizzato qualora fossimo andati al governo della Regione Siciliana. Oggi, sebbene da forza di opposizione, abbiamo tradotto tale riforma in un disegno di legge che sarà subito discusso in Commissione Ambiente e si spera passerà dall'aula entro luglio. Quella sui rifiuti è una delle Cinque Stelle che contraddistinguono il nostro programma e di cui andiamo orgogliosi ma occorre far presto".

"La Sicilia ha perso troppo tempo dietro alle emergenze ed ha sprecato una montagna di soldi a causa di un sistema che se da un lato ha fatto certamente comodo a qualcuno, dall'altro - conclude Trizzino - ha impoverito i cittadini e massacrato l'ambiente".

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