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Come riconoscere un buon croissant? In arrivo un vademecum

Arriva il vademecum per riconoscere un croissant di qualità. A proporlo è Love It, food experience store dedicato al made in Italy alimentare con la sua responsabile del progetto pasticceria Erika Biancucci. Tra i consigli proposti per l’acquisto c'è per prima cosa quello del colore che deve essere nocciola. L’esperta segnala in particolare che bisogna fare attenzione all’impasto troppo giallo, che potrebbe rivelare la presenza di troppe uova e la bassa digeribilità del prodotto.

Inoltre, l’interno - dice Love It in una nota - non dovrebbe essere di colore grigio perché evidenzierebbe l’utilizzo di margarina. Il profumo di burro caramellato, vaniglia e farina di grano rivela un’alta qualità nella lavorazione della brioche. Quanto alla consistenza l'esterno deve essere croccante, l’interno soffice. Per verificarlo è consigliato stringere l’interno della brioche fra il pollice e l’indice.

Se la pasta «torna indietro», la brioche ha lievitato in modo ottimale. In etichetta invece dovrebbero essere presenti pochi ingredienti. Da evitare le brioche con troppi conservanti e con miglioratori di origine animale. Ultime raccomandazioni sono sui fori dell’impasto che dovrebbero essere di dimensione media. Se fossero troppo piccoli o troppo grandi potrebbero, infatti, mettere a rischio la buona digeribilità della brioche. Infine se il fondo del croissant è troppo piatto è specificato che c'è stato un errore nella preparazione o che manca qualcosa e la brioche non ha finito di lievitare.

In ultimo si dice che la sfogliatura non dovrebbe essere troppo spessa e se capovolta non dovrebbe assumere la forma di conca perchè indicherebbe che l’impasto ha trattenuto l’umidità in cottura e non sarebbe digeribile.

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