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Allevamenti di ostriche in tre lagune della Sardegna

(ANSA) - CAGLIARI - La ricerca e l'innovazione applicate alla produzione delle ostriche. Nell'isola si può fare: ne è convinta Sardegna Ricerche che promuove il progetto Ostrinnova.

Lo scenario sembra favorevole: il mercato chiede questo tipo di prodotto. L'acquacoltura è in crescita in tutto il mondo, ma non nell'Unione europea che ne importa il 70% dei propri consumi ittici. Grandi potenzialità nella produzione. Ma la produzione è rimasta ferma alle percentuali di diciotto anni fa.

In Italia dal 2002 al 2013 la produzione annua delle principali specie in acquacoltura è calata da 185 a 140 mila tonnellate. L'iniziativa è condotta dalla Fondazione IMC - Centro Marino Internazionale con la collaborazione delle agenzie regionali Agris Sardegna, Agenzia Laore e Istituto Zooprofilattico Sperimentale, e delle Università di Cagliari, Sassari e Stirling in Scozia. Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare l'attività di allevamento di ostriche nelle aree lagunari e costiere in Sardegna, sperimentando nuovi processi.

Ostrinnova è uno dei progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato grazie al Por Fesr Sardegna 2014-2020.

Come per tutti i cluster, anche per Ostrinnova vale il principio della "porta aperta": tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento. Primo monitoraggio a Santa Gilla, Tortolì e San Teodoro, siti pilota del progetto. E poi via alla sperimentazione di nuove tecniche di allevamento triploidi.

Tecnicamente si applicano le tecniche innovative di ostricultura sulla riproduzione del seme partendo dalle tecniche di riproduzione mediante schiuditoio. Obiettivi finali dei promotori: individuare e costruire opportunità innovative di business a favore delle marinerie sarde, sperimentare le tecniche di ottenimento e sviluppo del seme, sensibilizzare le imprese sul tema dell'innovazione e supportarle nello sviluppo di una proprio percorso innovativo, favorire riconversioni di prodotto a favore del trend di mercato, favorire un'azione di marketing istituzionale. La durata del progetto è di tre anni.(ANSA).

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