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Turismo in Italia, previsioni rosee: oltre 260 milioni di pernottamenti

Il turismo vede rosa per i prossimi tre mesi e spera addirittura in un nuovo record dopo l’anno d’oro 2017. Nel giorno del solstizio d’estate arrivano le previsioni di Federalberghi e Cst Confesercenti ed entrambi invitano a sperare bene sia per i numeri molto positivi sia per la continua crescita dei turisti stranieri.

Da giugno a settembre negli alberghi italiani e negli esercizi ricettivi complementari - secondo l’associazione degli albergatori - si registreranno oltre 260 milioni di pernottamenti, più del 60% del totale annuo. E’ la conferma - spiega il presidente Bernabò Bocca - di «una sensazione di ottimismo per una stagione che si preannuncia positiva e che, se il barometro non farà scherzi, potrebbe dare buone soddisfazioni».

Significativo l’apporto degli stranieri: contribuiscono con il 51,3% degli arrivi con un incremento delle presenze del 40% rispetto all’estate di dieci anni fa. La top five dei clienti affezionati all’Italia - sottolinea Bocca - vede ancora una volta in cima alla classifica la Germania (con 6,5 milioni di arrivi durante l’estate), seguita da Stati Uniti e Francia (2,3), Regno Unito (1,9) e Paesi Bassi (1,5).

Durante l’estate le imprese italiane del turismo danno lavoro a più di un milione e duecentomila lavoratori dipendenti, cinquecentomila dei quali occupati con contratto di lavoro a tempo determinato ed è per questo - raccomanda Federalberghi - che la materia va trattata con estrema cautela evitando che ipotesi affrettate di riforma della legge mettano in condizioni di incertezza mezzo milione di lavoratori.

Conferma i dati positivi anche l’indagine Cst per Confesercenti: l’estate 2018 si avvia ad un nuovo record, dopo quello segnato nel 2017. Sono previste infatti 218,9 milioni di presenze, cioè circa 4,5 milioni in più rispetto al 2017, mentre tornerà ad essere maggioritaria la domanda italiana (53.3%) con 116,7 milioni di presenze stimate. Gli arrivi dei turisti nelle strutture ricettive ufficiali dovrebbero attestarsi a 50,3 milioni, un milione in più rispetto allo scorso anno. Saranno il mare, le città d’arte e i borghi a trainare il mercato.

«L'indagine previsionale conferma lo stato di grazia di cui continua a godere il turismo in un Paese che sembra aumentare costantemente il suo appeal nei confronti del popolo dei vacanzieri. Si profila un altro anno decisamente positivo grazie ad un piano strategico efficace come quello portato avanti dal Governo negli ultimi anni, ma grazie anche ad un sistema di accoglienza che diventa sempre più evoluto e che punta sulla digitalizzazione dei servizi» dice il presidente di Assoturismo Vittorio Messina, che invita ad approfittare del momento per sostenere settore che può contribuire significativamente a ripresa.

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