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Scoperta l'origine del metano non legato alla vita

Scoperte le rocce che generano la forma di metano non legata all'attività biologica, diversa quindi da quella più nota e comunemente utilizzata come forma di energia. Una forma simile di metano potrebbe trovarsi anche su Marte o su altri pianeti rocciosi. Il risultato, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si deve alla ricerca guidata dall'Italia, con l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e condotta con Università di Patrasso, University Brunei Darussalam e Carnegie Institution.

"A differenza del comune metano biotico, prodotto da batteri o dalla degradazione della materia organica, questo gas si produce solo per reazioni chimiche tra idrogeno e anidride carbonica, a temperature che possono essere inferiori a 150 gradi", ha detto la coordinatrice della ricerca, Monia Procesi. Le rocce da cui nasce il metano non legato alla vita (abiotico) sono ricche di metalli e si sono formate a grandi profondità nella crosta terrestre, in sezioni di crosta oceanica portate in superficie da processi tettonici.

Negli ultimi 30 anni la letteratura scientifica ha documentato la presenza di questa forma di metano in diversi ambienti della Terra, ma finora l'origine era rimasta sconosciuta. Ricerche condotte in Grecia su diversi tipi di rocce hanno indicato che sono le cromititi a generare il metano abiotico, nascondendolo nelle numerose fratture al loro interno. Conoscere l'origine di questa forma di metano potrà aiutare a comprendere se la presenza di questo gas sui pianeti rocciosi potrebbe essere considerata o meno una spia della vita, a partire da Marte, nella cui atmosfera sono state recentemente scoperte gradi quantità di metano. Le cromiti potrebbero essere inoltre il luogo dove si sono formati i primi esseri viventi sulla Terra.

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