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Primi robot controllati con il pensiero e i gesti

Arrivano i primi robot controllati con il pensiero e con i gesti, grazie al software che permette di insegnare in modo più diretto e rapido ai robot destinati a lavorare con l'uomo, perchè compiano i movimenti corretti. Il programma è stato messo a punto nel Laboratorio di Informatica e Intelligenza artificiale del Massachusetts Institute of Technology (Mit).


Fonte: MITCSAIL

Già in passato i ricercatori del Mit avevano sviluppato un interfaccia cervello-computer che consentiva di impartire comandi ai robot tramite le onde cerebrali. Ma questo nuovo sistema consente in più di correggere immediatamente gli eventuali errori di esecuzione, attraverso le onde cerebrali e i gesti delle mani, rendendo più semplice la gestione dei robot e delle loro attività.


Fonte: MITCSAIL

Il test è stato fatto utilizzando il robot umanoide Baxter, della Rethink Robotics, grazie all'interfaccia uomo-macchina messa a punto nel laboratorio del Mit. Leggendo l'elettroencefalogramma del ricercatore che addestrava la macchina, il sistema ha tradotto in istruzioni l'attività cerebrale dell'uomo. "Osservando sia i segnali muscolari che quelli cerebrali, possiamo iniziare a cogliere i gesti naturali di una persona e la sua decisione sul fatto che qualcosa stia andando male e questo ci aiuta a comunicare con un robot come si comunica con una persona", ha osservato il responsabile della ricerca, Joseph DelPreto.

In sostanza, il sistema è in grado di riconoscere i segnali cerebrali generati quando il cervello nota un errore, indicati con la sigla ErrP. Il sistema è anche in grado di analizzare l'attività muscolare dell'uomo per riconoscere le azioni corrette da eseguire.  "La cosa eccezionale di questo approccio - ha rilevato DelPreto - è che non è necessario addestrare gli utenti a utilizzare un particolare linguaggio: la macchina si adatta a te, non viceversa".

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