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Ministro Centinaio, contrari a tagli Agricoltura Ue

LUSSEMBURGO - L'Italia è "contro i tagli al bilancio della politica agricola", ma sta ancora valutando se aderire al documento sul tema proposto a inizio giugno da Francia e altri cinque Paesi. E' quanto afferma il ministro dell'agricoltura Gian Marco Centinaio, arrivato in Lussemburgo per il Consiglio agricoltura. "Sono il primo tra i colleghi ministri a partecipare a un evento europeo e vedremo di rappresentare al meglio l'agricoltura italiana", ha detto all'ingresso. "Anche noi siamo contro i tagli", ha aggiunto. "In queste ore valuteremo" se aderire al documento firmato dai ministri di Francia, Grecia, Finlandia, Irlanda, Spagna e Portogallo contro la riduzione del bilancio Pac.

 

Sui piani nazionali Pac, punto centrale della proposta di riforma della Commissione europea, Centinaio ha detto di voler organizzare "un incontro insieme ai colleghi delle Regioni e assessori regionali, voglio creare uno spirito di collaborazione tra lo Stato centrale e le Regioni per lavorare insieme sull'agricoltura e la pesca.

 

"Non abbiamo mai parlato con i colleghi del Governo" di riduzione degli incentivi al gasolio in agricoltura, "nel momento in cui verrà proposto lo valuteremo". Ha sottolineato il ministro dell'agricoltura, rispondendo alle domande sulle notizie circolate sulla stampa nei giorni scorsi secondo cui il Governo starebbe pensando di finanziare l'alleggerimento della pressione fiscale con il taglio degli incentivi al diesel, inclusi quelli per il settore agricolo.

 

"La paura c'è perché si tratta di dazi veri e propri, stiamo cercando di ragionare perché non ce ne siano per i prodotti del nostro Paese". Così il ministro Centinaio risponde a chi chiede se sia preoccupato del fatto che le misure provvisorie antisovvenzione prese dal governo americano contro alcune aziende produttrici ed esportatrici di olive nere spagnole possano essere estese ad altri prodotti, anche italiani.

 

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