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Il ministro per il Sud Lezzi: "Sgravi e benefici ai disoccupati, non solo ai giovani"

Il ministro per il Sud Barbara Lezzi

«Vogliamo rilanciare gli sgravi contributivi Inps e Inail al 100% previsti dalla legge 407 del 1990 che il Pd ha abolito», «estendere i benefici ai disoccupati a prescindere dall’età. In alternativa, se la misura risultasse troppo onerosa, pensiamo a sgravi ad hoc validi per il prossimo triennio». Lo afferma il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, intervistata dal Mattino, in apertura. Lezzi definisce il suo ministero «un presidio per tutti i cittadini meridionali».

Alla ministra Stefani, sulle autonomie replica: «fa fede il contratto. Lì non c'è scritto che il surplus fiscale debba essere trattenuto al Nord», «non possono diventare uno strumento per favorire alcune regioni a scapito di altre. Se qualcuno dovesse pensarlo, troverà davanti a sé una strada impervia».

Spiega che alcuni interventi del precedente governo verranno mantenuti e, dove possibile, ampliati: alla clausola del 34% degli investimenti «manca solo il decreto attuativo» e «pensiamo di estendere l’Agenda 34% anche ad Anas e Rfi»; «Resto al Sud va estesa anche ai professionisti», per «la Banca della Terra, ben venga la riconferma».

La Tap? «Personalmente la ritengo un’opera inutile. Ma c'è un trattato ratificato da cinque anni. Dobbiamo prenderne atto. Come promesso, faremo una valutazione attenta e responsabile che arrechi il minor danno possibile ai cittadini». E sull'Ilva dice: metterla a norma «nel rispetto degli standard Ue sarebbe troppo costoso per qualsiasi investitore. Ad ogni modo il dossier è al vaglio, Di Maio incontrerà le parti la prossima settimana. Se dovesse emergere che il piano pone massima attenzione all’impatto ambientale, troveremo una soluzione che concili occupazione e salute dei cittadini».

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