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Onde gravitazionali, primo passo verso la missione europea Lisa

Primo passo verso la realizzazione di 'Lisa', il primo osservatorio spaziale per le onde gravitazionali: Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) annuncia infatti di aver siglato un contratto con l'Agenzia spaziale europea (Esa) per condurre la fase di studi di fattibilità che si concluderà a gennaio 2020.

Lo scopo della missione Lisa (Laser Interferometer Space Antenna) è la rivelazione delle onde gravitazionali, perturbazioni dello spazio-tempo prodotte da corpi celesti di grande massa e densità (come stelle di neutroni e buchi neri) che si muovono di moto accelerato, come previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein.
Rispetto agli osservatori terrestri Ligo e Virgo, protagonisti della scoperta delle onde gravitazionali, Lisa estenderà la finestra di osservazione nella regione delle basse frequenze, inaccessibile da Terra e molto più ricca sul piano degli eventi: in questo modo la missione offrirà una visione completamente nuova del cosmo e permetterà di indagarne alcuni degli aspetti ancora misteriosi.

L'osservatorio spaziale sarà costituito da tre satelliti orbitanti attorno al Sole, disposti in modo da mantenere una formazione a triangolo equilatero con lati di 2,5 milioni di chilometri. Ogni satellite porterà due masse di riferimento: fasci laser saranno trasmessi tra un satellite e l'altro per misurare lo spostamento di queste masse con una risoluzione dieci volte inferiore alle dimensioni di un atomo.

In base al contratto siglato con l'Esa, Thales Alenia Space condurrà lo studio di fase A di Lisa, che prevede l'identificazione di un progetto di fattibilità di missione, la definizione di una linea di base per il veicolo spaziale e i suoi sottosistemi (comprese le interfacce con il carico utile), la valutazione delle prestazioni scientifiche ottenibili supportate da analisi approfondite e la definizione di un piano di sviluppo.

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