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La Terra trasforma il vento solare in brezza leggera

Quando il vento solare colpisce il campo megnetico della Terra si trasforma da uragano a brezza leggera, ma finora il meccanismo dietro un cambiamento così repentino era rimasto molto vago: ora è stato visto per la prima volta all'opera nei più microscopici dettagli, grazie a quattro satelliti della Nasa. La scoperta, pubblicata sulla rivista Physical Review Letters e coordinata dall'Università del Maryland, rivela informazioni essenziali sull'invisibile "scudo" del nostro pianeta e sulla sua abilità nel proteggerci da particelle e radiazioni pericolose.

Il vento solare è un flusso costante di particelle cariche, o plasma, scagliato dagli strati più esterni del Sole. I ricercatori guidati da Li-Jen Chen hanno scoperto che quando gli elettroni del vento solare incontrano il campo magnetico della Terra accelerano momentaneamente ad una velocità tale che il flusso diventa instabile: in questo modo l'energia degli elettroni super-veloci può essere convertita in calore e il vento solare perde la sua pericolosità.

"Capire questo meccanismo è importante non solo per la Terra", spiega Chen, "ma anche per i satelliti, i viaggi spaziali e forse anche per le future esplorazioni di altri pianeti". La scoperta è stata possibile grazie ai dati ottenuti dalla missione della Nasa Magnetospheric Multiscale (Mms): sono quattro satelliti identici che trasportano strumenti per studiare la fisica del campo magnetico e la sua interazione col vento solare e che effettuano misurazioni ad alta precisione e in 3D ogni 30 millisecondi. "Ora possiamo vedere il meccanismo direttamente all'opera", commenta Thomas Moore, uno degli autori dello studio al Goddard Space Flight Center della Nasa, "invece di osservare solo le sue conseguenze".

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