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Aeroporti, le low cost scalzano le compagnie di bandiera: Ryanair supera Alitalia

Nel 2017 si sono consolidati ulteriormente i dati di crescita del trasporto aereo in Italia, in linea con gli altri Paesi dell'Unione Europea. Per la prima volta la quota di mercato dei vettori low cost supera quella dei vettori tradizionali. Ryanair infatti nel 2017 risulta il primo vettore operante in Italia, superando Alitalia. È quanto emerge dal Rapporto e bilancio sociale dell'Enac, che è stato presentato oggi insieme alle celebrazioni per il 20 anni dell'Ente.

La graduatoria dei primi vettori operanti in Italia vede la low cost irlandese al primo posto con oltre 36,2 milioni di passeggeri, seguita da Alitalia con 21,7 milioni e EasyJet con 16,5 milioni. L'ex compagnia di bandiera però guida la graduatoria per il traffico nazionale (solo partenze) con 12,1 milioni di passeggeri a fronte degli 11,1 milioni di Ryanair e degli appena 2,8 milioni di EasyJet. Nella graduatoria dei primi vettori in Italia per il traffico internazionale (arrivi+partenze) la compagnia italiana in amministrazione straordinaria scivola invece sull'ultimo gradino del podio: al primo posto c'è Ryanair (oltre 25 milioni di passeggeri) seguita da EasyJet (13,6 milioni) e appunto Alitalia (9,6 milioni).

Negli aeroporti nazionali sono transitati 174.628.241, con un aumento del 6,2% rispetto al 2016. Il peso dei vettori low cost continua a crescere: la quota di mercato è pari al 50,9% (era il 49,5% nel 2016) con 88.820.337 passeggeri (+9,27% sul 2016), mentre per i vettori nazionali è pari al 49,1% (85.807.904 passeggeri, +3,28% sul 2016). La graduatoria dei primi 3 aeroporti per numero di passeggeri vede Roma Fiumicino al top con 40.841.141 passeggeri (-1,8% rispetto al 2016), seguito da Milano Malpensa (22.037.241, +14,1%) e Bergamo (12.230.942, +10,6%).

Sfiorano invece il mezzo miliardo gli investimenti infrastrutturali negli aeroporti italiani, che hanno portato a una spesa complessiva di oltre 491 milioni di euro. Nello specifico: gli investimenti realizzati in autofinanziamento sono stati circa 460 milioni di euro; quelli realizzati con finanziamenti pubblici, circa 31 milioni di euro.

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