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Tumore ovaio, in fase avanzata chemioterapia è prima opzione

(ANSA) - CHICAGO, 4 GIU - Nelle pazienti con tumore all'ovaio in fase avanzata, la chemioterapia è il trattamento più indicato in prima battuta rispetto alla chirurgia. La nuova indicazione arriva da uno studio condotto dal Dipartimento salute donna e bambino del Policlinico Gemelli-Università Cattolica di Roma, diretto da Giovanni Scambia, presentato al Congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco).
    Lo studio, spiega Scambia, "va nella direzione di una sempre maggiore personalizzazione delle cure, perchè l'approccio terapeutico viene appunto deciso sulla base delle caratteristiche e la diffusione del tumore nella singola paziente". Lo studio, su circa 200 pazienti, spiega, "ha dimostrato che nel caso di tumore ovarico avanzato, il ricorso alla chirurgia, che può avere effetti secondari, non è l'opzione primaria più adatta. Si è infatti visto che in tale campione di pazienti i due trattamenti, ovvero la chirurgia e la chemioterapia, sono equivalenti in termini di sopravvivenza ma effettuare prima la sola chemio dà minori effetti collaterali e migliore qualità di vita". La valutazione va però fatta caso per caso, selezionando le pazienti, precisa, attraverso un esame di laparoscopia ed un punteggio. (ANSA).
   

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