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Insediato il Comitato scientifico nazionale per l'Artico

Elaborare e gestire il programma di ricerca italiano al Polo Nord per il triennio 2018-2020 è il compito del Comitato scientifico per l'Artico (Csa) che si è insediato a Roma, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). All'incontro hanno partecipato insieme ai rappresentati di Enea, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e 'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs).

"Il Comitato scientifico ha una grande importanza per le attività italiane di ricerca nell'Artico, che è un'area strategica per valutare lo stato di salute della Terra, in primo luogo attraverso lo studio dei cambiamenti climatici e del ruolo dell'impatto antropico sui processi globali", ha detto il presidente del Cnr, Massimo Inguscio. Nell'incontro, ha proseguito, "stati discussi i principali ambiti scientifici su cui sarà focalizzato il Piano triennale".

Istituito con la Legge di Bilancio 2018, il Comitato scientifico per l'Artico è presieduto dal ministro plenipotenziario Carmine Robustelli, a capo della delegazione italiana al Consiglio Artico e inviato speciale per l'Artico del ministero degli Affari esteri, ed è composto da rappresentanti del ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, da esponenti dei principali enti pubblici di ricerca e da esperti internazionali. "Grazie all'istituzione del Comitato scientifico e alla stesura del Piano triennale - ha detto ancora Inguscio - si crea un coordinamento importantissimo per sostenere e consolidare la ricerca italiana in Artico. Soltanto attraverso la conoscenza sempre maggiore dei meccanismi globali, l'alfabetizzazione scientifica e la sensibilizzazione alla cura dell'ambiente, possiamo proteggere il nostro pianeta".

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