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Fiat 500 Abarth più potente di sempre,firmata Romeo Ferraris

ROMA - Carreggiate allargate, appendici aerodinamiche vistose e l'adozione di un motore da 248 Cv sono i principali atout dell'elaborazione Baronio della Abarth 500, firmata dalla Romeo Ferraris. Con questa proposta, il preparatore lombardo specializzato nella produzione di piccola serie di sportive da competizione derivate da modelli stradali, ha portato all'estremo le potenzialità estetiche e dinamiche dell'iconica citycar italiana. Si tratta di un'interpretazione dedicata ad Aldo Cerruti, entrato a far parte dell'azienda dieci anni fa, pilota conosciuto negli Anni '70 proprio il nome Baronio. Proposto anche in una versione meno esasperata da ''soli'' 210 Cv, questo specialissimo Cinquino prevede un assetto di tipo racing, ottenuto ricorrendo tra gli altri al kit molle e ammortizzatori della Bilstein e a dei distanziali.

Esteticamente spiccano gli inediti passaruota allargati con prese d'aria che ospitano ruote con cerchi da 18'', le generose minigonne laterali, i paraurti di design specifico. Dettagli messi in evidenza dalla particolare pellicola bicolore (grigio metallizzato-nero) scelta per rivestire la carrozzeria.

Completano il quadro i fari anteriori e posteriori bruniti e le prese d'aria sul cofano. L'indole corsaiola del modello viene sottolineata dall'adozione all'interno dell'abitacolo biposto di sedili tipo competizione, di un robusto roll-bar e di vari dettagli in fibra di carbonio.

''L'arrivo di Aldo Cerruti all'interno della Romeo Ferraris - chiariscono dalla Factory - ha segnato una svolta fondamentale e ha permesso all'azienda di spingersi oltre i propri limiti. La 500 è un'auto a lui particolarmente cara. Dedicargli l'ultima creazione e darle il suo nome da pilota è il minimo che la Romeo Ferraris possa fare per ringraziarlo dell'impegno e della passione che infonde costantemente alle attività sia dell'officina stradale, sia del reparto corse''.

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