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A Gallipoli la 'Venere degli Stracci'

BARI - Da venerdì 1 giugno a domenica 11 novembre le sale del Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, ospiteranno #Selfati, la prima mostra italiana dedicata interamente al selfie. La mostra accoglierà, per la prima volta in Puglia, la Venere degli Stracci, l'opera più celebre di Michelangelo Pistoletto, simbolo dell'Arte Povera e icona della cultura di consumo contemporanea. L'allestimento proporrà sorprendenti opere site specific come la mirror tower, la stravagante optical room curata e interpretata da Francesco Ferreri aka Chekos'art, muralista e street artist, "Salento style" con Mariano Light, fino all'exibit dove ogni visitatore diventerà autore di un'opera collettiva partecipandovi e vivendola. La mostra culminerà nell'imponente sala ennagonale in cui saranno esposti per la prima volta i "SelfieAdArte" della giornalista e art influencer Clelia Patella, una rilettura pop delle differenti percezioni che ognuno di noi avverte di fronte ad un'opera d'arte, interagendo e permettendo un "user friendly" della stessa. Al centro della sala ci sarà lei, la "Venere degli stracci". Creata nel 1967 dall'artista Michelangelo Pistoletto la Venere degli stracci rappresenta il manifesto dissacrante di quel bisogno di contestazione proprio della seconda metà degli anni '60. Fulcro è l'accostamento provocatorio tra un materiale di scarto come lo straccio e la perfezione della Venere: componente materica e cromatica del primo accolgono la classica bellezza negata del calco neoclassico.
    L'esposizione inaugura la quarta stagione di grandi mostre dell'attrattore culturale gestito dall'Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, con la direzione generale di Luigi Orione Amato e la direzione artistica dell'architetto Raffaela Zizzari.
    Prodotta da Orione Comunicazione, in collaborazione con Università del Salento e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Gallipoli e La Sapienza di Roma, la mostra - sottolineano gli organizzatori - vuole raccontare il fenomeno selfie non solo come gesto quotidiano ma soprattutto come elemento in grado di raccontare se stessi, una nuova modalità espressiva della "cultura popolare". All'evento, inoltre, non mancheranno le "sedute d'autore" di Fabio Novembre per Driade con le iconiche Nemo.(ANSA).
   

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