Le antiche balene erano feroci predatori e avevano veri e propri denti al posto delle strutture a pettine, i fanoni, usate oggi per filtrare lacqua e nutrirsi di piccoli organismi. Lo dimostra il cranio fossile di una balena che 34 milioni di anni fa viveva nei mari antartici, i cui dettagli sono illustrati sulla rivista Current Biology.
Coordinati da Felix Marx, i paleontologi dellIstituto reale belga di Scienze Naturali hanno osservato nei fossili del cranio delle balene antartiche larghe gengive con denti molto consumati, segno che erano utilizzati contro grandi prede. I denti - ha spiegato Marx - appartenevano a un antenato delle moderne megattere, chiamato Llanocetus denticrenatus, che grazie a queste strutture doveva essere un formidabile predatore, nonostante la sua stazza. Per Marx infatti il corpo di questi mammiferi antartici poteva anche raggiungere una lunghezza di circa 8 metri.
Per gli autori, le moderne strutture delle balene, i fanoni, sarebbero comparse nel corso dellevoluzione solo dopo la sparizione dei denti. Si sarebbero specializzate come sistema per trattenere meglio le piccole prede allinterno della bocca. Per Marx, se i giganti dei nostri oceani possono oggi apparirci gentili, i loro antenati con i loro denti non dovevano esserlo altrettanto.
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