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Demopolis: cresce il consenso per Lega e M5s, crolla Forza Italia

L'accordo possibile tra M5s e Lega trova forza nei sondaggi che danno in crescita entrambi i partiti. Il Movimento 5 Stelle oggi otterrebbe il 34%, segnando un +1,3% rispetto alle elezioni del 4 marzo; la Lega, con il 23%, diverrebbe secondo partito, guadagnando oltre 5 punti. I dati sono il risultato del Barometro Politico di maggio dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. L’indagine è stata condotta dal 9 al 10 maggio su un campione stratificato di 1.500 intervistati

Se i due partiti vedrebbero crescere il loro consenso a oltre due mesi dal voto, Forza Italia subirebbe un deciso calo di quasi un terzo degli elettori che hanno sostenuto gli azzurri, molti dei quali preferirebbero oggi la Lega. Su 100 elettori che il 4 marzo hanno votato il partito di Berlusconi, appena 67 confermerebbero il voto; 7 si asterrebbero; 26 su 100, circa un milione e 200 mila elettori di Forza Italia, voterebbero oggi per la Lega.

Questo orientamento giustificherebbe la scelta di Berlusconi, di consentire la nascita di un governo "gialloverde".

Oltre a Forza Italia,  dalle nuove elezioni uscirebbe indebolito anche il Pd, al 17,5%  con circa un punto in meno. Fratelli d’Italia avrebbe il 4%; LeU il 2,8%.

Secondo l'Istituto Demopolis, gli italiani in ampia maggioranza vorrebbero che si giungesse al più presto alla nascita di un nuovo Governo. Ma se si tornasse al voto, più di 3 italiani su 4 confermerebbero la scelta effettuata il 4 marzo scorso; il 15% voterebbe in modo differente; quasi uno su 10 dovrebbe pensarci, ma potrebbe anche decidere di restare a casa.

“Interessante – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – risulta l’evoluzione del consenso ai principali partiti: più mobile, come nelle sue caratteristiche, il voto al Movimento guidato da Luigi Di Maio, che passa dal 32,7 del 4 marzo al 35% del 4 aprile, sino al 31,5% di fine aprile, nei giorni del tentato accordo con il PD. Per risalire oggi al 34%, con un incremento rispetto alle ultime elezioni. In calo, il Partito Democratico, che accusa ancora il colpo dell’ultimo risultato elettorale, ma anche le recenti incertezze”.

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