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Ritardi nei pagamenti, custodi dei musei siciliani sul piede di guerra

Museo Salinas di Palermo

I custodi dei musei siciliani tornano sul piede di guerra. Il Sadirs, sindacato autonomo dei regionali, minaccia nuovi scioperi e proteste.

Quella dei mille custodi siciliani è una vertenza che va avanti ormai da anni. Dal 2016 infatti attendono dal 2016 indennità di turnazione, tutela e vigilanza, straordinario, per un totale che varia dai 3 mila ai 4 mila euro ciascuno. Somme che risultano già stanziate ma non ancora erogate tra ritardi ed errori.

"Ennesima promessa mancata, ennesimo annuncio da parte del dipartimento dei Beni culturali - alza la voce il Sadirs - Anche il nuovo assessore Sebastiano Tusa non ha ancora mosso un passo nella lunga vertenza".

Nei giorni scorsi il sindacato aveva incontrato il nuovo assessore "che aveva garantito un intervento rapido - dicono dal Sadirs -, nell’intento di placare gli animi alla vigilia delle festività di aprile e maggio, ma passate le feste nulla invece si è ancora mosso e il malcontento dei lavoratori sale. Ci sono anche problemi relativi alle mansioni svolte, perché spesso il personale impiegato di varie categorie opera nella completa confusione gestionale dei vari capi d’istituto".

A complicare la situazione la carenza d'organico che causa serie difficoltà nella turnazione. "Si continuano a ignorare i disservizi e il malessere del personale. Questa situazione non è più tollerabile, il nuovo assessore abbia uno scatto d'orgoglio e intervenga in prima persona per risolvere almeno le questioni più urgenti relative ai pagamenti arretrati", afferma il sindacato.

Il Sadirs chiede l’apertura di un tavolo permanente.

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