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Mostre del week end, dai maestri di Magnum Photos a Manet

MILANO - Dalle immagini dei grandi fotografi del '900 e lo sguardo visionario di Antonioni a Milano all'incontro multimediale tra Massimiliano d'Asburgo e Manet a Trieste, dai dipinti di Petrus a Catanzaro a quelli di Gard a Roma; e poi, sempre nella Capitale, le foto del passato della Palestina fino all'installazione di Coppeta alla Reggia di Caserta: sono alcune delle mostre che si apriranno nel weekend dell'11 maggio.
    MILANO - La cronaca, la storia e il costume italiani, dal dopoguerra a oggi, interpretati dai più grandi fotografi del XX secolo: primo weekend per la mostra "L'Italia di Magnum. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin", allestita dal 9 maggio al 22 luglio al Museo Diocesano Carlo Maria Martini. Esposte 130 immagini, organizzate per decennio, in un percorso che delinea i tanti volti del nostro Paese e che al tempo stesso celebra i settant'anni dalla fondazione di Magnum Photos, avvenuta nel 1947 a New York. Alla Cripta del Santo Sepolcro, dall'11 maggio al 15 settembre, protagonista sarà Michelangelo Antonioni, con un'installazione dedicata al Mosè di Michelangelo Buonarroti, conservato in San Pietro in Vincoli a Roma. Nel percorso espositivo, che sarà arricchito da alcuni ritratti fotografici del Mosé realizzati da Aurelio Amendola, il pubblico potrà vedere Lo sguardo di Michelangelo, cortometraggio di 15 minuti, che Antonioni realizzò nel 2004.
    TREISTE - "Massimiliano e Manet. Un incontro multimediale" è la mostra ospitata dalle Scuderie del Castello di Miramare dal 12 maggio al 30 dicembre e dedicata all'incontro impossibile tra l'imperatore del Messico, Massimiliano d'Asburgo, fucilato il 19 giugno 1867, e il pittore Édouard Manet, che si indignò per la vicenda. In un percorso multimediale e immersivo fatto di suoni, proiezioni e ambienti ricreati, il pubblico potrà conoscere questa storia nei dettagli, scoprendo anche l'ossessione di Manet per l'ingiustizia subita da Massimiliano, abbandonato al suo destino da Napoleone III, e come l'artista volle denunciare le responsabilità francesi con la sua pittura.
    CATANZARO - 35 opere di grandi dimensioni compongono l'antologica che il Marca - Museo delle Arti di Catanzaro dedica al pittore Marco Petrus (1960). Il percorso documenta gli ultimi 10 anni di attività dell'artista milanese e presenta anche alcune opere inedite della serie Dalle Belle Città del 2012.
    Chiude l'esposizione una selezione di lavori ispirati alle architetture di diverse città europee: Budapest, Lubiana, Praga, oltre Napoli e Trieste.
    ROMA - E' un omaggio a Ferruccio Gard, uno dei protagonisti della linea Optical-costruttivista della pittura italiana, la mostra allestita al Museo Boncompagni Ludovisi dall'11 maggio al 15 luglio. Intitolata "Intrecci dinamici", l'esposizione presenta una selezione della sua ultima produzione insieme ad alcune nuovissime sculture astratto-cinetiche, in un proficuo e vitale dialogo con gli spazi del museo. La storia del popolo palestinese dal periodo dell'Impero Ottomano fino al Mandato Britannico e alla "Scomparsa della Palestina": dal 9 al 19 maggio la Casa del Cinema ospita la mostra fotografica "La Palestina della Convivenza", a cura dell'Associazione di volontariato Cultura è libertà. Nel percorso 22 pannelli illustrati raccontano, attraverso immagini fotografiche d'archivio che interagiscono con una documentazione storica rigorosa, la storia del popolo palestinese, l'apertura alla modernità e le condizioni sociali e storiche prima del 1948, anno che cambiò il destino del paese e dei suoi abitanti.
    CASERTA - Si intitola "Flow" la grande installazione di Max Coppeta che sarà visibile alla Reggia di Caserta dall'11 maggio all'11 giugno. Il lavoro dell'artista fa parte del ciclo "piogge sintetiche", ed è composto da 13 archi bianchi capovolti che proteggono un inserto in cristallo inciso, in cui è applicato un materiale chimico che imita l'acqua. L'opera, interagendo con lo spazio espositivo e il pubblico, è sempre in movimento perché gli archi sono stati progettati per basculare, trasmettendo un senso di instabilità.(ANSA).
   

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